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Civitanova stende Perugia e la porta alla bella

Vanni Zagnoli

Sarà bella fra Perugia e Civitanova martedì dalle 20,30 in Umbria. Siamo 2-2 nella serie della, impera il fattore campo, con la Sir dunque favoritissima (nei playoff non perde in casa da 3 anni, mentre fuori non vince da due). Non era scontato questo 3-0 marchigiano (25-20, 25-21 e 25-19 i parziali). La rosa di Fefè De Giorgi è più assortita eppure terza in regular season, ha rovesciato il fattore campo in semifinale con Trento, adesso ha la missione più difficile: evitare di perdere l'8ª finale di seguito. La Lube è sponsor e proprietaria con il patron Fabio Giulianelli, come Gino Sirci a Perugia, i budget sono da primi in Europa, i palazzetti esauriti dalle semifinali, peccato soltanto che i risultati siano prevedibili e le gare spesso a senso unico. Soprattutto in serie a 5 partite, il volley diventa noioso, con l'incidenza elevata del servizio, qualche muro, poche difese, scambi e partite corte. «Sicuramente rivincerà lo scudetto Perugia - ammette Juantorena -, però almeno vogliamo giocare bene». Già, non perdere 3-0 come due volte in mese.

C'è Joel Despaigne, il mito cubano, a seguire i 4 connazionali, gli 11 punti del centrale Simon sono da fuoriclasse. Sokolov ne mette 14, peccato se ne vada in Russia, a Kazan, avversaria sabato nella finale di Champions. Gli attacchi incidono più delle difese, i duelli sono nervosi e intensi. Intanto Modena cerca di sfilare l'ex Giani a Milano, comunque all'inseguimento di una semifinale nel 2020 come Verona. Ma chissà per quanto regneranno ancora le favolose 4: Trento ha vinto mondiale per club e coppa Cev, con Lorenzetti vuole la prossima finale.

Come Modena.

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