Cronache

La rivelazione su Krajewski: "Riallacciò l'acqua anche in un palazzo occupato da eritrei"

A raccontarlo è Francesca Immacolata Chaouqui che ricorda anche quella volta in cui lei e Krajewski distribuirono pacchi di pasta ai poveri a bordo di un furgone. Ma sul blitz nel palazzo occupato ammonisce: "Sbagliato creare precedenti"

La rivelazione su Krajewski: "Riallacciò l'acqua anche in un palazzo occupato da eritrei"

Non è la prima volta che il cardinale Konrad Krajewski viola le regole pur di aiutare gli ultimi. A confermarlo è Francesca Immacolata Chaouqui, che al quotidiano Il Tempo ha raccontato una serie di aneddoti sul porporato, compreso quello della volta in cui si è recò assieme a lui a distribuire pacchi di pasta ai poveri. Krajewski si occupò personalmente di riempire il furgone, ricorda.

Del resto ormai è cosa nota che alla scrivania l’elemosiniere del Papa ha sempre preferito la strada. “È uno tosto”, dicono gli occupanti del palazzo di via di Santa Croce in Gerusalemme, che ormai sentono "padre Konrad" come uno di loro. E oltre a distribuire ogni mese “svariati milioni alle famiglie in difficoltà”, testimonia la Chaouqui, una volta “riattivò anche l’acqua” in un palazzo occupato da eritrei.

Per l’ex membro della Pontificia commissione referente di studio e di indirizzo sull'organizzazione della struttura economico-amministrativa (Cosea), il gesto di Krajewski non dovrebbe sorprendere, perché sarebbe perfettamente in linea con i dettami del pontificato di Francesco. Per questo il cardinale non ha esitato ad offrire il suo supporto ai 450 abusivi che si sono barricati nell’occupazione sotto le insegne di Action, nonostante il rischio di far scoppiare un caso diplomatico. Il gesto, insomma, potrebbe essere stato benedetto dall'alto.

Certo però, commenta Chaouqui, questo non deve creare un “precedente”, altrimenti il rischio è quello di giustificare le situazioni di illegalità.

Commenti