Economia

Lega e 5S litigano, spread sale. Tria: "Nervosismo ingiustificato"

Le tensioni nel governo pesano sui mercati: Salvini: "Cambiare regole europee", Di Maio: "La Lega sia responsabile"

Lega e 5S litigano, spread sale. Tria: "Nervosismo ingiustificato"

Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi supera di nuovo il tetto dei 290 punti base. Secondo gli analisti a impensierire le piazze finanziarie sono soprattutto le tensioni interne alla maggioranza gialloverde che sembrano minare la stabilità del governo. Un nervosismo "ingiustificato ma comprensibile" secondo il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, secondo cui "gli obiettivi di finanza pubblica del governo sono quelli proposti dal governo stesso e approvati dal Parlamento con il Def" e "il governo è al lavoro perchè questi obiettivi siano raggiunti nel quadro di una politica di sostegno alla crescita e all'occupazione".

Dopo aver aperto a 283 punti, il differenziale tra titoli di stato decennali italiani e tedeschi vola a quota 291 punti base, il top da dicembre quando sui mercati pesava il braccio di ferro tra il governo italiano e Bruxelles. Il tasso di rendimento si attesta al 2,783%, dopo un massimo del 2,807%. Il rendimento del Bund tedesco arretra al -0,119%, a dimostrazione dei timori degli investitori, che tendono a rifugiarsi nell'acquisto di titoli sicuri.

Già ieri il differenziale era schizzato a quota 281, dopo che, secondo quanto sostenuto dagli analisti, Matteo Salvini ha affermato che "si può sforare il 3%" del rapporto deficit/Pil. "Alcune regole europee vanno evidentemente riviste perché stiamo lasciando un continente disoccupato e affamato", ha ribadito oggi il vicpermeier sottolineando di non temere contraccolpi sui conti pubblici, "Con tutto il rispetto per lo spread, prima viene il lavoro, prima vengono gli italiani. Io voglio che corra il lavoro. Se per ridare il lavoro agli italiani bisogna ridiscutere dei vincoli europei che non funzionano è mio dovere farlo. Mi rifiuto di pensare a una generazione che ha la precarietà e la disoccupazione come prospettiva di vita".

Anche questo tema, però, ha rinfocolao le tensioni, con l'altro vicepremier Luigi Di Maio che ha invece richiamato l'alleato alla responsabilità: "Ogni giorno sento dalla Lega minacce di far cadere il governo: per me questo governo deve andare avanti, dobbiamo continuare per cambiare un paese, sia in Italia che in Europa", ha detto il leader grillino, "In queste ore sento che ci sono tante fibrillazioni per lo spread e per le dichiarazioni fatte dal leader della Lega sul 3%. Io voglio far aumentare il salario degli italiani con la legge del salario minimo orario, non lo spread.

Mi aspetto il prima possibile una risposta dalla Lega".

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