Cronaca locale

Oggi al Conservatorio 100 pezzi di Solbiati per i giovani pianisti

Luca Pavanel

La prima domanda è se si riesce o no a far ascoltare e capire ai bambini la musica contemporanea. La risposta, spesso da più parti è «sì», stando anche alle esperienze sul campo. Secondo quesito, se ne gli anni verdi si può esserne pure interpreti. Affermativo, se non altro perché da giovani si è più flessibili, propensi a sperimentare. Dulcis in fundo se praticare questo genere - da piccoli - serve. Aprirsi al nuovo è bel viaggio, apre la mente, lapalissiano. Bei discorsi ma un repertorio? Risposta.

È assai esiguo, occorre andare al '900: Bartòk («Mikrokosmos») e Kurtàg («Játékok»). E così, per riallacciare questo sottile filo, si è mosso il maestro Sandro Gorli che, nell'ambito della stagione «Rondó 2019» del Divertimento Ensemble, ha previsto un appuntamento prezioso che ci sarà stasera al Conservatorio di Milano dalle ore 20,30, «Corde e Martelletti»: l'esecuzione - da parte di giovanissimi studenti - di cento (piccoli) pezzi pianistici scritti dal compositore milanese Alessandro Solbiati. Sono stati arruolati virtuosi dai 10 ai 16 anni provenienti dai Conservatori di Bari, Bergamo, Cagliari, Milano, Novara e Piacenza, 28 interpreti in tutto. «Vi è poca letteratura pianistica d'oggi consapevole dei nuovi linguaggi e nel contempo avvicinabile anche da uno studente alle prime armi - spiega Solbiati - Dietro lo stimolo di Maria Grazia Bellocchio ho composto questi brani divisi in tre libri, in cui il mondo di gesti e figure proposto è il mio, senza concessioni né sconti, ma in cui tengo presente che a suonare saranno, sono i piccoli». Il titolo allude al fatto che il pianoforte non è solo «tasti e martelletti», ma anche corde. Il piano «è legno, metallo, corpo sonoro che può essere messo in vibrazione in molti modi - conclude - esso può interagire con la voce del pianista, cantata o parlata, può innescare una gestualità teatrale liberatoria di ogni timidezza.

Il titolo di ogni brano suggerisce un'evocazione musicale o extra-musicale, che stimoli esecutore e ascoltatore, «proprio come avviene nello schumanniano Album per la gioventù».

Commenti