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Gattuso: «Arrivare quinti non sarà un fallimento» Un milione di tifosi a S.Siro

Franco Ordine

Milano Comunque finisca, un milione di volte grazie. La frase simbolo del Gattuso pensiero di ieri è quella dedicata alla contabilità dei tifosi arrivati durante la stagione a San Siro. Con i 60 mila di oggi saranno un milione: sono tanti e moltiplicano sia le speranze ridotte di agguantare Gasperini che le responsabilità di chiudere almeno con un successo. «Ma se dovessimo finire quinti non sarebbe un fallimento. Allora Roma e Lazio cosa dovrebbero dire?» così Gattuso. Si può discutere sulla convinzione di Rino ma forse la forchetta risultato-cifra tecnica del Milan gli offre lo spunto per sentirsi in traiettoria con le qualità del gruppo. Quando era quarto da solo andò oltre i suoi autentici mezzi, bisognerà cominciare ad ammetterlo. Ed è per questo motivo che a Londra - residenza della regia di Elliott per il Milan - non hanno mai contattato altri tecnici, nemmeno Di Francesco visto a Milano.

Schietto con il rivale di queste ultime ore, l'Atalanta, Gattuso lo è da tempo: «Non si è mai fermata, se arriverà in Champions sarà un traguardo meritato». E non è ipocrisia. Forse l'unica concessione al politicamente corretto è il riferimento al rapporto con Leonardo («quando giocavo ho avuto problemi, non ora, da quando è arrivato in dirigenza c'è stato rispetto») messo anche lui in discussione dalle voci di corridoio che non corrispondono al pensiero dello stesso Gazidis. Perciò la permanenza a Milanello di Rino è legata a filo doppio più ai piani tecnico-finanziari del club, alle possibilità concrete di potenziare la rosa che ai rapporti idilliaci con Leonardo e Maldini. Avesse deciso dopo il derby di ritorno sarebbe andato via lui, di scatto. Perché l'uomo è fatto così, fumantino, ricco d'orgoglio. Lo stesso che reclama dalla sua squadra con il Frosinone per il congedo da San Siro poco prima che la Juve festeggi lo scudetto e la partenza di Allegri. Già, i due che han cominciato insieme a Perugia, da calciatori («mi fece avere il premio promozione negatomi»), si sono sentiti spesso durante la stagione per scambiarsi opinioni, consigli.

Oggi uno dipenderà dall'altro ma senza farlo pesare.

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