Cronache

Firenze, negoziante pestato e derubato da rom in pieno giorno

I tre malviventi sono entrati in pieno giorno nella tabaccheria-ferramenta: dopo le botte contro la vittima, la cassa è stata svuotata. Costole rotte e frattura dell'osso sacro, il negoziante ha ricevuto una prognosi di 40 giorni

Firenze, negoziante pestato e derubato da rom in pieno giorno

Pestato e rapinato da tre malviventi stranieri mentre lavorava nel suo negozio di piazza Cavour a Barberino del Mugello (Firenze).

Vittima Massimo Castella, proprietario di una tabaccheria-ferramenta, nato a Sanza in provincia di Salerno ma da anni ormai in Toscana. Durante il primo pomeriggio dello scorso lunedì 13 maggio, per la precisione intorno alle 14, nel locale sono entrati tre extracomunitari. I rapinatori, a volto scoperto, hanno tentato di spingerlo verso la parte posteriore del negozio, per condurlo all'interno di una piccola stanza che si apre sul corridoio.

Inutile il tentativo di fuga della vittima, che, comprendendo di esser finito in trappola, ha provato a raggiungere la porta d'ingresso. Gli stranieri, infatti, lo hanno portato a forza nella camera e lì lo hanno pestato senza pietà. Violenti pugni e calci si sono abbattuti sull'uomo, anche quando si trovava a terra, tanto forti da lasciarlo tramortito in un lago di sangue.

Col proprietario fuori combattimento, gli extracomunitari hanno potuto agire indisturbati nel negozio ed uscire con tutto il denaro presente in cassa, un ingente danno economico ancora in via di valutazione.

La vittima è stata trasportata all'ospedale di Borgo San Lorenzo (Firenze), dove è stato ricoverato. Numerose le lesioni riportate durante il pestaggio, tra cui la frattura dell'osso sacro e due costole rotte, oltre alle varie ferite e contusioni al collo ed al viso. Per un totale di 40 giorni di prognosi.

Castella ha ricevuto la visita del vicepremier Matteo Salvini, che gli ha espresso massima solidarietà in un video registrato in sua compagnia. "Lui è messo così perché stava lavorando in un giorno normale. Gli sono entrati in negozio, in tabaccheria, tre rom, tre zingari si può dire, e l'hanno conciato così. 40 giorni di prognosi. Non è normale.", racconta il ministro dell'Interno, come riportato da "Il Mattino".

"La sicurezza è una necessità anche in pieno giorno, anche in pieno centro, anche in città stupende come Firenze. Io posso assumere, come sto facendo, poliziotti, carabinieri etc.

, poi però anche i sindaci devono fare il loro e i delinquenti devono aver paura, cosa che in Italia non accade".

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