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Il Pd usa Mirandola per attaccare Salvini: "Perché non ha espulso il marocchino"

Ora anche Giuditta Pini, deputata Dem, punta il dito sul Viminale: "Era stato firmato, perché girava liberamente?"

Il Pd usa Mirandola per attaccare Salvini: "Perché non ha espulso il marocchino"

Giuditta Pini, deputata modenese del Pd, ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno per chiedere chiarimenti sul grave incendio di Mirandola (Modena) dove hanno perso la vita due donne. "In questi ultimi mesi, Matteo Salvini è stato principalmente impegnato a farsi selfie e girare per comizi. Ma il lavoro del ministro dell'Interno è garantire la sicurezza di tutti gli italiani".

Le forze dell’ordine, intanto, stanno cercano di far luce sulle motivazioni che hanno spinto il giovane nordafricano a dare fuoco alla stazione dei vigili urbani.

"Per questo - prosegue la deputata - speriamo che vada al più presto nel suo ufficio al Viminale e ci spieghi, invece di fare inutili e sterili polemiche, perché chi questa notte ha incendiato il comando della polizia municipale di Mirandola, causando la morte di due persone e il ferimento di altre 20, girasse tranquillamente per la città nonostante fosse stato colpito da un provvedimento di espulsione e, come sembra, fosse stato fermato a Roma pochi giorni fa".

Insomma, dal lamentarsi per le "rigide" politiche volute da Matteo Salvini a invocarle quando fa più comodo, il passaggio è breve. In ogni caso, comunque, puzza un po' di ipocrisia. E lo stesso discorso vale per il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, che su Twitter ora scrive:"Scopriamo che la persona che avrebbe dato inizio al rogo" di Mirandola "aveva ricevuto un decreto di espulsione. Il compito di espellerlo era del ministro dell'interno, che non l'ha fatto.

Salvini faccia meno comizi e meno viaggi a spese dello stato e pensi a fare il suo lavoro".

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