Elezioni Europee 2019

"L'Italia chiede stabilità e premierà i moderati"

L'azzurra Carfagna: "Nel 2018 ha prevalso la protesta ma adesso si tornerà a un voto più di testa"

"L'Italia chiede stabilità e premierà i moderati"

Roma - Onorevole Mara Carfagna, mancano quattro giorni al voto. Quali sono le richieste e i bisogni espressi dagli elettori?

«Avverto entusiasmo e interesse verso la nostra proposta politica. La gente sente il bisogno di stabilità e ragionevolezza, è stanca di vivere continuamente su una corda pronta a spezzarsi. Se il 4 marzo dello scorso anno ha prevalso la rabbia e la protesta, questa volta si può tornare a un voto più di testa, a scelte più ragionate».

Forza Italia continua a credere nel centrodestra. Per quale motivo?

«Forza Italia ha sempre avuto una funzione stabilizzatrice, nella sua storia ha evitato di far pendere la bilancia dal lato degli estremismi. Io credo che dobbiamo tornare a quello spirito e a quella lezione».

Oggi gli equilibri sembrano ribaltati a favore dell'ala sovranista.

«Certamente le forze sovraniste hanno accarezzato l'idea di svuotare Forza Italia e annetterla. Le Regionali hanno dimostrato che questo progetto è fallito, gli elettori non vogliono il monopolio di una parte e chiedono un baricentro moderato».

Giorgia Meloni sembra chiudere a Forza Italia.

«Mi sorprende, ne ho sempre apprezzato intelligenza e coraggio ma attaccando Berlusconi e Forza Italia finisce per usare gli stessi toni di una girotondina fuori tempo massimo. Battute a parte, anche la Meloni sa che senza Forza Italia il governo del Paese lo vede col cannocchiale».

C'è chi nel centrodestra rimprovera a Forza Italia alleanze locali con il Pd. in Sicilia.

«Si tratta di un caso assolutamente isolato di cui si fa un uso strumentale a fini elettorali. Francamente è un attacco infantile e provocatorio. Per noi il modello è il centrodestra. Punto. Non dimentichiamo che più di una volta Forza Italia ha lasciato spazio a candidature di FdI o Lega per preservare l'unità della coalizione. Chi vuole logorare il centrodestra fa un favore a Pd e M5s».

Quanto durerà l'esecutivo?

«Il governo è finito, Conte è stato sfiduciato dal numero due della Lega, Salvini e Di Maio si danno del ladro e dell'incapace, stanno seppellendo il Paese sotto la bramosia del consenso».

Qual è l'emergenza che dovrebbe affrontare il governo?

«Il lavoro e l'economia. Non c'è traccia di crescita, la disoccupazione giovanile aumenta, si approvano provvedimenti costosi che costano più di 15 miliardi di euro, con un aumento dell'Iva che costerà 500 euro a persona. Il problema sono i mercati, l'Italia si è già trovata in questa situazione nel '92 quando Amato fece il prelievo forzoso del sei per mille nottetempo».

Chi farà la Finanziaria?

«Deve farla il governo in carica, ha il dovere di assumersene la responsabilità visto che ci ha messo in questa situazione».

Qual è la ricetta di Forza Italia per risollevare l'economia?

«Ridurre il cuneo fiscale, aumentare i salari e creare una no tax area per il Sud. Costerebbe 5 miliardi, meno del solo reddito di cittadinanza. E farebbe ripartire il Paese».

Cosa pensa dell'uso dei simboli religiosi in campagna elettorale?

«Il crocifisso non è un gadget, la Madonna non è una testimonial, i simboli religiosi appartengono a tutti.

Trascinare le cose sacre in campagna elettorale è un errore clamoroso».

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