Elezioni Europee 2019

Seggi aperti per le Europee. Come votare (senza errori)

Urne aperte dalle 7 alle 23. Sulla scheda si possono esprimere fino a tre preferenze. Ma occhio alle "trappole"

Seggi aperti per le Europee. Come votare (senza errori)

Da questa mattina alle 7 i seggi sono aperti in tutta Italia per il voto per le Europee. Un voto che durerà fino alle 23 di questa sera. Gli elettori per votare nelle sezioni in cui risultano iscritti dovranno portare al seggio un documento di identità valido e la tessera elettorale. Le schede sono di 5 colori. Il grigio rappresenta la circoscrizione Nord Ovest, il marrone quella del Nord Est, il rosso quella del Centro, l'arancione quella del Sud e la Rosa quella delle Isole. Per votare basta tracciare un segno con la matita copiativa fornita al seggio sulla lista prescelta. È possibile esprimere la preferenza per i candidati nella lista che è stata scelta. Nel caso delle Europee si possono esprimere ben tre preferenze. Nel caso in cui vengano indicate due o tre prefernze, allora queste devono riguardare candidati di sesso diverso. In questo caso un errore può costare l'annullamento della seconda o terza preferenza. Il parlamento Europeo è composto da 751 deputati, incluso il presidente dell'Europarlamento. Il numero dei componenti del parlamento che spettano all'Italia è di 76 deputati. Circa 73 si insedieranno da subito, i restatnti 3 lo faranno solo dopo l'uscita effettiva della Gran Bretagna dall'Unione Europea.

Gli italiani chiamati alle urne sono 51.073.042, 24.744.762 uomini e 26.328.280 donne, che voteranno in 62.047 sezioni elettorali. Una sola preferenza può essere espressa per i candidati compresi nelle liste di minoranze linguistiche. Infine è possibile dare un voto di preferenza anche ad uno solo candidato che fa parte della lista prescelta dall'elettore scrivendo il cognome, oppure nome e cognome sulla riga tracciata vicino al simbolo della lista.

Il voto per le Europee viene accompagnato anche dall'elezioni di alcuni sindaci in diversi Comuni e anche dall'elezione del presidente della Regione Piemonte e il cosneguente rinnovo del Consiglio Regionale.

Commenti