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Il declutting emotivo: imparare l’arte della leggerezza

Il declutting emotivo è l’arte di accogliere la leggerezza nella propria esistenza, liberandoci delle zavorre emotive. Consente di essere più leggeri, liberi e positivi

Il declutting emotivo: imparare l’arte della leggerezza

Il declutting emotivo è l’arte di eliminare tutto ciò che è ingombrante e inutile nella propria esistenza.

Nei paesi anglosassoni è diventato una sorta di filosofia di vita, molto in voga anche tra le celebreties. È una sana attitudine che ci consentirebbe di alleggerirci da tutto ciò che è superfluo e che non consente di evolverci umanamente e professionalmente. Nel declutting emotivo sono definite “zavorre emotive” i rimpianti, i risentimenti, i sensi di colpa, i pregiudizi. Essi alimentano i pensieri irrazionali e gli schemi mentali rigidi. Come sostiene la filosofa e scrittrice Laura Campanello che ha scritto il saggio “La leggerezza” (Mursia Editore), incentrato proprio sul tema in questione: “Procediamo lungo le strade delle nostre esistenza accumulando emozioni, passioni, sentimenti, aspettative, relazioni e solo raramente, magari dopo anni ci accorgiamo di quanto il nostro “zaino” sia diventato pesante e ci ostacoli il cammino fino al punto di schiacciarci e impedirci di andare avanti. Se la vita è un viaggio, è meglio avere un bagaglio leggero”.

Attraverso il declutting emotivo ci sentiamo più leggeri, liberi di essere e agire nella dimensione inedita del “qui” e“ora” senza lasciarci influenzare dal passato e scoraggiarci dal futuro. Per attuare questa sorta di leggerezza preziosa bisogna effettuare un riordino della propria esistenza partendo dall’ambiente esterno, il mondo che ci circonda. Si comincia da esso perché esiste una stretta connessione tra la nostra mente e lo spazio vitale (casa, ufficio) che abitiamo. Negli spazi vitali di ogni giorno ci muoviamo, interagiamo con gli altri coltivando progetti e sogni da concretizzare. Occorre prima di tutto fare ordine liberandoci di tutto ciò che è inutile o inutilizzato da tempo. Con scatoloni alla mano bisogna sbarazzarsi di oggetti, vestiti, diari per adattare l’ambiente esterno a ciò che siamo ora.

Ecco i punti chiave sui quali agire per effettuare un efficace declutting emotivo:

1) Porre un freno ai pensieri negativi: non ascoltate le vocine interiori autosabotatrici che impediscono alle buone intenzioni e ai nuovi progetti di fluire liberamente. Allontanarsi quindi dai “se” e dai “ma”;

2) Acquisire maggiore autostima: siete voi i diretti costruttori della vostra esistenza e realtà quotidiana. Imparate a fidarvi di voi stessi, delle capacità e del talento che vi rende unici e speciali. Focalizzare l’attenzione su ciò che vi fa star bene. Ritagliatevi del tempo prezioso da dedicare a passioni e hobby nei quali emerge il vostro vero essere. Grazie ad essi vi sentirete soddisfatti;

3) Coltivare amicizie positive: circondatevi di gente allegra e vera che tiene davvero al vostro benessere. Queste persone sono capaci di supportarvi realmente, sia nei momenti positivi che negativi, senza criticarvi o giudicarvi. In loro compagnia potete essere voi stessi, senza filtri e maschere inutili;

4) Imparare l’arte della leggerezza: siate più flessibili ed elastici. Se qualcosa va storto durante la giornata, non arrabbiatevi. Imparate ad accogliere gli imprevisti come occasioni per sperimentare attività nuove e agire in maniera inedita;

5) Prendersi meno sul serio: sorridete alla vita, siate ottimisti, accogliete il nuovo con serenità. Solo con questo atteggiamento attirerete energie e persone positive.

Coltivate quella sana e preziosa autoironia che vi consentirà di districarvi nelle situazioni difficili o drammatiche e che spiazzerà chi è sempre pronto a sabotavi o giudicarvi.

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