Cronache

Venezia, preside del liceo si toglie la vita alla vigilia ​dello sciopero contro di lui

Vittore Pecchini, 57 anni, era il preside del liceo Marco Polo di Venezia

Venezia, preside del liceo si toglie la vita alla vigilia ​dello sciopero contro di lui

Era previsto per oggi lo scipero contro di lui, per contestare la sua gestione. Ma il preside del loceo Marco Polo di Venezia, Vittore Pecchini, si è tolto la vita tra savato e domenica, prima di subire le proteste a suo carico.

Oggi, studenti e docenti avrebbero scioperato per protestare contro l'operato del dirigente di una delle scuole superiori più note e affermate della città. Ma, dopo mesi di lamentele, critiche e proteste, Vittore Pecchini ha deciso di togliersi la vita, forse proprio perché esasperato dal clima che si respirava nella sua scuola, e si è ucciso all'età di 57 anni, lasciando la moglie e due figli.

Era un giramondo, tra viaggi, navigazioni in barca a vela e immersioni subacquee. Inizialmente la morte era stata attribuita a un malore improvviso, ma poi si è accertato che il preside si è suicidato. Sconvolti i colleghi e il personale scolastico, soprattutto il viceopreside Paolo Favorido, che è stato il primo a dare la comunicazione, annunciano "con profondo dolore" la scomparsa di Pecchini, tramite il sito web del liceo. "Era una bravissima persona- ha raccontato una dipendente dell'istituto-Io non volevo partecipare allo sciopero di oggi, ne parlai proprio con il vicepresideche mi aveva garantito che mi avrebbe dato le chiavi per entrare". Poi, aggiunge: "Purtroppo le persone troppo sensibili vengono sopraffatte, ti mettono sotto i piedi, c'è un brutto clima in questa scuola... non voglio dire che sono stati loro ad ucciderlo ma c'è un brutto clima".

Anche l'Istituto turisco sportivo Marinelli-Fonte ha espresso dolore per la scomparsa del preside: "È grazie alla sua passione e al suo personale impegno che, dopo un anno di stop, la regata Interistituti ha potuto riprendere vita con le edizioni 2018 e 2019. Inoltre ha cercato di improntare la regata all'insegna della correttezza e della leale competizione, promuovendo il fair play e la più ampia diffusione possibile della voga alla veneta tra i giovani.

", ricordano sulla pagina Facebook della scuola.

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