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Grillo fa quadrato attorno a Di Maio: "Deve continuare la sua battaglia"

Dal suo blog il guru del Movimento 5 Stelle cerca di riportare l'ordine nel partito logorato dai veleni dopo la sconfitta elettorale delle europee: "Di Maio? Deve continuare la battaglia che stava combattendo prima"

Grillo fa quadrato attorno a Di Maio: "Deve continuare la sua battaglia"

“Incredibile, chi lavora viene battuto da un personaggio virtuale come Salvini”. A rompere il silenzio dopo la batosta delle europee è Beppe Grillo. Spetta a lui ricomporre le anime di un partito che sembra andare in pezzi, logorato dalle critiche e dai veleni. Il primo astro a cadere potrebbe essere quello di Luigi Di Maio, che ha affidato al blog delle Stelle il suo mea culpa.

"Chiedo di mettere al voto su Rousseau il mio ruolo di capo politico, perché è giusto che siate voi ad esprimervi”. No alle dimissioni, dunque, come vorrebbero i duri e puri del Movimento, ma anche i fedelissimi come Gianluigi Paragone e il sottosegretario agli Affari Regionali, Stefano Buffagni. Saranno gli attivisti, piuttosto, a decidere il suo futuro, mentre attorno a lui già fanno quadrato il guardasigilli Alfonso Bonafede, il ministro della Salute, Giulia Grillo e il sindaco di Torino, Chiara Appendino.

E alla vigilia della consultazione online a scendere in campo è anche il fondatore del Movimento, che difende il suo capo politico, nonostante, secondo i bene informati, tra i due negli ultimi mesi ci fosse stata maretta. Una mossa che pare obbligata, visto che, ne è convinto l’entourage del vicepremier grillino, non esiste al momento una vera alternativa alla sua leadership. “Luigi non ha commesso un reato, non è esposto in uno scandalo di nessun genere. È già eccessiva questa giostra di revisione della fiducia. Deve continuare la battaglia che stava combattendo prima”, è allora la benedizione del guru del Movimento, che attacca Matteo Salvini e difende l’operato del leader pentastellato.

“Il nostro sbaglio è sacro: cercare di restituire dignità al Paese al di là del bullismo oppure delle comparse storiche che lo hanno sempre avuto in mano", scrive Grillo sul blog. Gli "errori", certo, ci sono stati. Ma sono "errori di metodo". "Nulla hanno a che fare con l'aver agito nel rispetto delle nostre promesse”, precisa. “Forse può sembrare incredibile che una persona, che ha cercato in tutti i modi possibili di portare a casa risultati nel mondo reale, perda strada rispetto ad un personaggio unicamente virtuale, ma è quello che è successo", commenta riferendosi al capo della Lega. "Svolazzare nei cieli del Paese parlando di immigranti che non partono quasi più da un pezzo - accusa - ha riscosso più simpatie rispetto al lavoro che la nostra parte di ‘governicoli’ ha realizzato".

Grillo si dice “ferito” dalla “diffusione di dichiarazioni che discutono della delusione scaturita dalle urne, come se fosse un calo delle vendite per una multinazionale”. “Dopo due giorni di Radio Maria e musica classica, dico questo: il Movimento ha subito una sconfitta e questo movimento deve reagire a quello che è successo”. L’appello è a deputati, senatori e attivisti.

Ma nel clima di resa dei conti che si respira in queste ore nel gotha pentastellato non è ancora chiaro in quanti saranno disposti ad ascoltarlo.

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