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Trump minaccia Messico "Dazi commerciali se non ferma i migranti"

Dal prossimo 10 giugno verrà applicato il 5% di tassa, poi via via aumenterà ogni mese, finché il Messico non fermerà il flusso migratorio

Trump minaccia Messico "Dazi commerciali se non ferma i migranti"

È guerra con il Messico. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump minaccia il Paese di imporre nuovi dazi commerciali, se l'ondata di migranti clandestini che attraversano il confine non si fermerà.

Già a partire dal prossimo 10 giugno, scatterà il 5% di tassa su tutti i beni importati negli Usa dal Messico. Poi, i dazi aumenteranno gradualmente, del 5% ogni mese, fino a quando migranti non verranno fermati. Solo a quel punto "le tariffe saranno rimosse". Ma se il Messico dovesse continuare a lasciar andare negli Stati Uniti i migranti, a partire dal 1° luglio, le tasse saliranno al 10%, fino a raggiungere il 25% ad ottobre. L'unico modo per fermare l'incremento dei dazi, sarebbe quello di bloccare il flusso migratorio. Trump ha annunciato la misura sul suo account Twitter:

La manovra, che per il Messico sarà "disastrosa", potrebbe avere delle conseguenze, con probabili ritorsioni da parte del presidente messicano, Lopez Obrador, con il quale i rapporti sono tesi: Obrador, infatti, non ha appoggiato la posizione di Trump sul Venezuela.

Trump ha potuto adottare questa misura grazie a una legge del 1977, che gli consente di regolare direttamente i rapporti commerciali, in caso di emergenza nazionale, situazione che il presidente statunitense aveva dichiarato già per poter disporre dei fondi necessari a costruire il muro, senza passare dal Congresso.

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