Salute

Tumore al pancreas e ai polmoni: le nuove cure

Farmaci in grado di combattere il cancro e di aumentare il tasso di sopravvivenza nei malati. Queste sono le nuove frontiere terapeutiche

Tumore al pancreas e ai polmoni: le nuove cure

Si contano 13.700 nuovi casi all'anno in Italia e ad esserne maggiormente colpite sono le persone di età compresa fra i 50 e gli 80 anni. Il tumore al pancreas si manifesta quando alcune cellule, nella maggior parte dei casi di tipo duttile, si moltiplicano senza controllo. Diversi sono i fattori di rischio. Innanzitutto il tabagismo. Nei fumatori, infatti, è tre volte maggiore la possibilità di ammalarsi. Pur non essendo ancora chiari i dettagli, altri fattori sono rappresentati dal diabete di tipo 2 e da alcune malattie genetiche rare, quali per esempio la sindrome di von Hippel-Lindau. Altre cause che non si possono escludere del tutto sono l'assunzione smodata di caffè e di alcool, l'esposizione professionale a solventi di uso industriale o agricolo derivati dal petrolio e l'obesità. Purtroppo il tumore al pancreas in fase precoce non dà segni particolari. I sintomi più evidenti si manifestano quando la neoplasia è ormai estesa e comprendono: perdita di peso e di appetito, ittero, dolore nella parte superiore dell'addome o alla schiena, debolezza, nausea e vomito. Una buona notizia nella lotta contro questo tipo di cancro è legata allo sviluppo di una nuova terapia che sembra essere in grado di aumentare la sopravvivenza nei malati. Il farmaco si chiama Olaparib e si è dimostrato efficace mei i pazienti che presentano una mutazione dei geni BRCA1 o BRCA2 o in caso di neoplasia pancreatica metastatica.

Con 38.200 nuove diagnosi all'anno, il tumore ai polmoni rappresenta una delle prime cause di morte nei Paesi industrializzati. Il più importante fattore di rischio è rappresentato dal fumo di sigaretta. Da non sottovalutare anche l'esposizione a cancerogeni chimici come l'amianto, i metalli pesanti, il radon e lo stesso inquinamento atmosferico. Dal punto di vista clinico si è soliti distinguere due tipologie di cancro ai polmoni, quello a piccole cellule (chiamato microcitoma) e quello non a piccole cellule. Asintomatica nelle fasi iniziali, la malattia dà poi segni di sé in vario modo. I sintomi più comuni sono: tosse continua che non passa o che addirittura peggiora nel tempo, raucedine, presenza di sangue nel catarro, respiro corto, dolore al petto, stanchezza, perdita di peso e di appetito, frequenti infezioni respiratorie. Una novità importante riguarda la lotta al carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio III non operabile e consiste nell'immunoterapia. Due i farmaci utilizzati, Durvalumab e Pembrolizumab.

Stimolando il sistema immunitario, essi hanno dimostrato di aumentare il tasso di sopravvivenza da tre a cinque anni.

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