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Caso Neymar, le prove di Najila non sufficienti: cadono tutte le accuse?

Le pesanti accuse di Najila Trindade a carico di Neymar rischiano di cadere dato che la donna non avrebbe prove sufficienti e reali per far incriminare l'attaccante del Barcellona

Caso Neymar, le prove di Najila non sufficienti: cadono tutte le accuse?

Le accuse di stupro e aggressione a carico di Neymar, da parte di Najila Trindade, potrebbero presto cadere dato che il castello di carta costruito dalla modella 26enne pare sempre più instabile. L'avvocato della donna Danilo Garcia de Andrade ha abbandonato il caso dopo che la stessa brasiliana aveva accusato il suo legale di essere "complice" del furto del tablet dal suo appartamento: "Non vorrei partecipare a un atto illecito per ottenere un guadagno economico. Credo nel mio lavoro e lo voglio fare nel modo migliore. Noi avvocati a volte siamo dalla parte della vittima, altre volte semplicemente dalla parte del cliente, ma l'opinione pubblica non deve pensare che l'avvocato e il cliente siano lo stesso tipo di persona".

La donna è già stata "abbandonata" da due importanti studi legali e questa cosa sta iniziando a far sorgere più di un dubbio dato che sembra che le accuse a Neymar non reggano soprattutto perché non ci sono prove concrete. Un'altra cosa che non convince è stata la deposizione della donna durata sei ore davanti alla polizia di San Paolo e dove avrebbe fornito due versioni differenti. Nella prima avrebbe affermato di aver registrato tutto l'incontro avvenuto con Neymar, nel secondo di avere spento il cellulare per paura di essere colta in flagrante dal brasiliano. L'avvocato dell'ex Barcellona e Santons Maira Fernandes ha affermato che settimana prossima anche Neymar sarà ascoltato per fornire la sua versione dei fatti: "Credo che sia nel suo interesse parlare con la polizia e chiarire tutto".

L'unica cosa per cui il 27enne rischia qualcosa è per aver divulgato in rete senza in consenso di Najila il video incriminato.

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