Economia

La stangata sulle vacanze: rischio aumenti sui pedaggi

Scadono i blocchi alle tariffe varati dal ministero dei Trasporti a gennaio scorso. Alle porte aumenti fino al 19 per cento

La stangata sulle vacanze: rischio aumenti sui pedaggi

Le vacanze sono alle porte. E la stangata per chi viaggia pure. A quanto pare dal prossimo 1° luglio potrebbero scattare massicci rinacri sulla rete autostradale italiana. Scandono infatti i termini per i congelamenti dei pedaggi voluti dal Mit lo scorso 1 gennaio. E così le scoietà che gestiscono i tratti autostradali sono pronti a rifarsi sulle tasche degli italiani. Autostrade per l'Italia lo scorso ottobre aveva chiesto e poi varato un rincaro dello 0,8 per cento. Adesso tocca ad altri gestori. In cima c'è la Strada dei Parchi che potrebbe aumentare il pedaggio del 19 per cento. Si tratta delle due autostrade che collegano Roma all'Abruzzo. Una botta pesante anche per i pendolari e non solo per chi si sposta per le vacanze. Va in scadenza anche la tregua che riguarda le Tangenziali di Milano. Il primo stop, come ricorda ilSole 24 Ore, ai rincari era scaduto già per la Milano Serravalle.

Su queste tratte è previsto un aumento del 2,64 per cento. Per quanto riguarda Autostrade per l'Italia per il momento non ci sono novità su una eventuale proroga del blocco alle tariffe. Ma come detto la vera partita sugli aumenti si gioca sulla A24-A25. In una nota il gestore del tratto incalza il governo: "Nove mesi fa Strada dei Parchi come segno di attenzione e sostegno al territorio abruzzese e del Lazio, decise di congelare le tariffe, il cui aumento era previsto per legge su tutte le autostrade d’Italia. Da allora, nonostante i ripetuti tentativi da parte della concessionaria, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non è riuscito ad offrire una interlocuzione stabile per poter affrontare il tema che tanto preoccupa gli automobilisti non solo abruzzesi e laziali". La risposta è arrivata dal minisetro dei Trasporti e Infrastrutture: "Il canale di dialogo è sempre aperto come avvenuto peraltro in modo fruttuoso nelle ultime settimane sul dossier Gran Sasso. Lo scopo è evitare nuove stangate dal primo luglio e trovare una intesa che sia effettivamente sostenibile per la gestione della A24-A25".

Insomma il governo ha circa 15 giorni per evitare l'ennesima stangata su chi guida e su chi si sposta per le vacanze che stanno per arrivare con il mese di luglio.

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