Cronache

Il Tar dà ragione al migrante Paul. Niente espulsione. Fratel Biagio Conte: "Una grande vittoria"

Il Tar ha rigettato il decreto di espulsione nei confronti del migrante Paul che lavora come idraulico presso la cittadella del povero di Palermo

Il Tar dà ragione al migrante Paul. Niente espulsione. Fratel Biagio Conte: "Una grande vittoria"

La Terza Sezione del Tribunale Amministrativo di Palermo, con ordinanza collegiale depositata il 13.06.2019, confermando il decreto cautelare del 14.05.2019, ha accolto la richiesta di sospensione del provvedimento di archiviazione della domanda di permesso di soggiorno emesso in danno di Paul Yaw Aning, l’idraulico che lavora nella cittadella del povero di Palermo.

Secondo la sentenza del Tar ha evidenziato la sussistenza del danno grave ed irreparabile sospendendo così il diniego di permesso di soggiorno. L'avvocato Giorgio Bisagna, difensore di Paul, ha raccolto in pieno le prospettate esigenze umanitarie, auspica adesso che la Questura di Palermo ottemperi alla decisione dell'autorità giudiziaria rilasciando un permesso di soggiorno a Yaw. "La Missione di Speranza e Carità ringrazia le Autorità Giudiziarie che sono preposte a tutelare i diritti umani, patrimonio di tutti gli uomini e donne, senza differenza di razza, religione, cultura e ceto sociale - dice Fratel Biagio Conte a capo della cittadella del povero -. La Missione continuerà il servizio a favore degli ultimi, per i tanti Paul che vivono emarginati ed esclusi, anche perchè vittime di una burocrazia sfiancante che penalizza e condanna la dignità delle persone. La Speranza e Carità che si è mostrata in questo caso, da parte di Istituzioni, gruppi, movimenti e associazioni, ci ha indotto ad una riflessione comune su un forte e trasversale intervento legislativo a tutela dei diritti umani dei migranti, soprattutto dei tanti Paul, che vivono onestamente e integrati, introducendo meccanismi di regolarizzazione permanente, in presenza di idonei requisiti".

Felicissimo Paul Yaw, che ha voluto ringraziare Palermo e le istituzioni: "Guarisci il cuore con l'olio del perdono, perdonando tutti coloro che ci hanno ferito e meditando le ferite che abbiamo causato agli altri. Prenditi cura del fratello, della sorella debole, dell'anziano, del malato, dell'arrabbiato e del senza fissa dimora"

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