Nel caos che attanaglia l’Albania, adesso entrano di scena anche possibili coinvolgimenti sia degli Stati Uniti che della Russia. Questo perchè, così come si apprende dalla stampa locale, la procura di Tirana ha aperto un’indagine nei confronti del leader dell’opposizione, ossia il numero uno del Partito Democratico albanese, Lulzim Basha. Il motivo consiste nella volontà degli inquirenti di fare luce sul versamento di 600.000 Dollari che il partito di centro – destra avrebbe fatto a favore di una lobby Usa, con il coinvolgimento di alcune società russe.

L’accusa contro Lulzim Basha

In particolare, si rimprovera a Basha la mancata dichiarazione di un tale esborso piuttosto esoso operato dal suo partito poco prima delle elezioni del 2017. Un’inchiesta in tal senso viene aperta già due anni fa, ma la svolta arriva in questi giorni già peraltro molto caldi per via delle proteste contro il governo del socialista Edi Rama. La società di lobby americana coinvolta, è la Muzin Capitol i cui vertici sono vicini ad ambienti repubblicani. L’apporto di questa società, fa sì che Basha si presenti come una sorta di “Trump albanese”, lo stesso esponente del centro – destra riesce anche a postare sui social una foto con il presidente Usa. In questo modo, il Partito Democratico d’Albania si posiziona verso una linea politica più vicina a quella “sovranista“. Anche i motti ed i principi di quella campagna elettorale, appaiono ispirati a quelli di Trump.

Una visione più nazionalista e più lontana, tra le altre cose, a quella del Partito Socialista del premier Rama. Quest’ultimo viene giudicato come più vicino all’Europa e risulta fautore dell’inizio della negoziazione per l’ingresso nell’Ue di Tirana. La procura albanese accusa Basha di riciclaggio di denaro e di falsificazione dei documenti. Ma il leader dell’opposizione si difende e punta il dito contro la tempistica con la quale si avvia l’inchiesta nei suoi confronti: “Questo è un metodo alla Putin – dichiara alla stampa albanese – Si apre un’indagine contro di me solo per screditarmi proprio mentre il paese è in piazza contro il governo”.

Il ruolo di Usa e Russia

Fin qui il contesto giudiziario dell’indagine. Certamente una situazione del genere ha anche implicazioni politiche e se quelle interne, da questo punto di vista, sono tracciate in parte da Basha e dai suoi sospetti sulle tempistiche delle inchieste, a livello estero invece ad essere tirate in ballo sono Usa e Russia. Negli Stati Uniti si svolge l’attività lobbistica di Basha e del suo partito, ma quella somma non dichiarata adesso nel mirino dei giudici presenta alcune tracce che porterebbero in Russia.

Basha sostiene che il suo partito ha effettivamente pagato la Muzin Capital, cosa non vietata dalle legge. Solo che nei documenti forniti alla commissione elettorale spuntano solo 25.000 Dollari. Si indaga quindi sulla restante somma: da dove proveniva? E soprattutto, chi ha pagato? Sono queste le principali domande che si pongono in questo momento i giudici. Una parte di quei soldi, almeno 150.000 Dollari, risulta pagata per conto del Partito Democratico albanese dalla Biniatta Trade. Si tratta di una società scozzese, con il quale però Basha esclude ogni tipo di rapporto. Dietro la Biniatta Trade, secondo la rivista americana Mother Jones, ci sarebbero due società registrate nel piccolo Stato del Belize: la Asverro Corp e la Liminez Commerce. Ed è qui che si apre un gioco a scatole cinesi, che arriva poi in Russia. Le società che controllano le due prima citate, sono la “Babyonica” e la “KF Global Management“, registrate nel Regno Unito ma appartenenti per il 75% a due cittadini russi: Evgeny Sheremetyev e Kostantin Ferulev.

Questi ultimi sarebbero però dei prestanomi: secondo la tv albanese Top Channel infatti, dietro di loro vi sarebbero  Victoria Valkovskaya e Natasha Radysheva, nomi ricollegabili a società e politici operanti in Russia. Dunque è qui che emerge il dato più politico che giudiziario: possibile un interessamento da parte russa affinché il Pd d’Albania virasse verso un sovranismo in grado di dare a Tirana una politica meno orientata verso occidente? Una domanda a cui fa seguito quella riguardante la necessità, se i fatti vengono confermati, di nascondere il pagamento di ingenti somme di denaro.

Ciò che appare certo comunque, è il coinvolgimento di società e nomi riconducibili sia al Campidoglio di Washington e sia al Cremlino di Mosca. Nel frattempo in Albania, a crescere è soprattutto il malcontento e la disillusione verso l’attuale classe politica. Se il Partito Democratico deve fare i conti con questa inchiesta, i rivali del Partito Socialista sono alle prese con lo scandalo rivelato dalla tedesca Bild di contatti tra esponenti della formazione dell’attuale premier e uomini della mafia di Durazzo. In questo quadro, l’annullamento delle elezioni amministrative deciso dal presidente della Repubblica sembra poter ulteriormente infiammare la situazione.

 

Dacci ancora un minuto del tuo tempo!

Se l’articolo che hai appena letto ti è piaciuto, domandati: se non l’avessi letto qui, avrei potuto leggerlo altrove? Se non ci fosse InsideOver, quante guerre dimenticate dai media rimarrebbero tali? Quante riflessioni sul mondo che ti circonda non potresti fare? Lavoriamo tutti i giorni per fornirti reportage e approfondimenti di qualità in maniera totalmente gratuita. Ma il tipo di giornalismo che facciamo è tutt’altro che “a buon mercato”. Se pensi che valga la pena di incoraggiarci e sostenerci, fallo ora.