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L'avvertimento di Savona: "Ora pregiudizi sull'Italia. Come caverna di Socrate"

Paolo Savona dalla Consob parla del debito dell'Italia e rilancia l'idea di un titolo europeo "alternativo al Bund tedesco"

L'avvertimento di Savona: "Ora pregiudizi sull'Italia. Come caverna di Socrate"

Il presidente dalla Consob, Paolo Savona rompe il silenzio sulla procedura di infrazione che l'Ue si appresta ad aprire contro l'Italia e sull'allarme che è scattato sui mercati. L'ex ministro agli Affari Europei manda un messaggio chiaro a Bruxelles: "I sospetti sulla possibile insolvenza del debito pubblico italiano sono oggettivamente infondati. Se la fiducia nel Paese è solida e la base di risparmio sufficiente, livelli di indebitamento nell'ordine del 200% rispetto al Pil non contrastano con gli obiettivi economici e sociali perseguiti dalla politica". Per Savone "ciò non significa che non esista un limite all'indebitamento, ma, come insegna un elementare criterio di razionalità economica, per garantirne la sostenibilità il suo saggio di incremento deve restare mediamente al di sotto del saggio di crescita del Pil. Ogni indicatore che comporta l'esistenza di un limite oggettivo alla crescita, come l'output gap, resta privo di validità storica e pratica, ancor prima che logica". Ma "se il criterio di razionalità indicato venisse accettato a livello europeo e fosse rispettato dalle autorità di governo, si restituirebbe a debiti sovrani, incluso quello italiano, la dignità di ricchezza protetta che a essi attribuiscono giustamente gli investitori. Il raggiungimento di questa condizioni allontanerebbe i sospetti sulla possibile insolvenza del nostro debito pubblico, oggettivamente infondati".

Poi il presidente della Consob ha lanciato una proposta che riguarda da vicino proprio l'Europa: "Dovrebbe creare un titolo privo di rischio e alternativo al Bund tedesco. Un contributo significativo alla stabilità finanziaria verrebbe dalla creazione di un titolo europeo privo di rischio (European safe asset) - afferma - l'unico safe asset esistente oggi in Europa è di fatto il Bund tedesco". Secondo Savona "si potrebbe utilizzare il potere di raccolta insito nell’Esm, l’European Stability Mechanism per emettere un titolo avente le caratteristiche richieste da tutti gli investitori globali di liquidità. L’euro ne risulterebbe rafforzato come valuta internazionale". Poi torna a parlare dell'Italia: "Per la comunità europea e globale l'Italia non rappresenta un problema finanziario ma una risorsa alla quale molti Paesi attingono per soddisfare la loro necessità. L'Italia non assorbe flussi di risparmio dall'estero ma ne cede in quantità superiore al suo debito pubblico". Infine lancia una provocazione con un paragone filosofico: "È come se l’Italia fosse collocata dentro la ’caverna di Socrate' - afferma, ricordando il pensiero di Platone - dove le luci fioche della conoscenza proiettano sulle pareti un’immagine distorta della realtà, con un vociare a senso unico che stordisce. È compito di chi riveste posizioni di vertice della politica, dell’economia, dei mezzi di informazione rafforzare la luce e abbassare i toni per ristabilire la fiducia sul futuro del Paese.

Non esiste alcun vincolo oggettivo insuperabile alla crescita".

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