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L'Ue mette nel mirino Salvini: "Valutiamo dl Sicurezza bis"

La Commissione pronta a verificare la compatibilità del provvedimento con la normativa Ue. Braccio di ferro con Bruxelles

L'Ue mette nel mirino Salvini: "Valutiamo dl Sicurezza bis"

Il dl Sicurezza Bis potrebbe finire nel mirino dell'Unione Europea. Il piano con le nuove direttive varate dal Ministero degli Interni sono molto stringenti sul fronte deelle ong. Infatti le norme adesso prevedono la confisca della nave che forza i divieti imposti sulle acque territoriali e multe per le ong che portano i migranti salvati in mare nei nostri porti. Disposizioni che potrebbero già entrare in campo a breve con la diffida da parte del Ministero degli Interni contro Sea Watch. Il Viminale ha infatti proibito l'ingresso nelle acque territoriali alla nave dell'ong che sta facendo rotta sull'Italia. Le disposizioni di Salvini in questo caso sono molto chiare ed è intenzionato ad usare il pugno di ferro sfruttando proprio le norme del dl Sicurezza bis. Ma a quanto pare Bruxelles potrebbe mettere nel mirino proprio il provvedimento appena varato.

Ad affermarlo è stata la portavoce dell'esecutivo Ue, Natasha Bertaud: "La Commissione europea ha annunciato la sua intenzione di verificare la compatibilità del decreto di sicurezza bis con la legislazione dell’Ue. Si tratta di una bozza e non commenteremo un decreto quando è ancora un progetto". Insomma tra le righe Bruxelles lascia intedere che metterà sotto la lente proprio le norme che intervengono in modo diretto sulla gestione dei flussi migratori. Poi sempre la Bertaud aggiunge: "Tuttavia la Commissione mantiene la sua prerogativa di verificare la compatibilità di questa legislazione una volta adottata".

Insomma all'orizzonte potrebbe esserci un braccio di ferro durissimo tra Bruxelles e Roma proprio su un altro provvediemnto chiave del governo gialloverde.

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