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Meloni: "Nel governo non c'è competizione ma guerra"

Giorgia Meloni attacca il governo: "Sarebbe già dovuto essere arrivato al capolinea, tutti i nodi ormai sono venuti al pettine, anche se stanno cercando in qualche modo un'intesa che li faccia tirare avanti ancora un pò"

Meloni: "Nel governo non c'è competizione ma guerra"

Il governo "sarebbe già dovuto essere arrivato al capolinea, tutti i nodi ormai sono venuti al pettine, anche se stanno cercando in qualche modo un'intesa che li faccia tirare avanti ancora un pò". Giorgia Meloni, in un'intervista al Corriere della Sera, demolisce l'esecutivo di Giuseppe Conte e l'alleanza gialloverde.

Quella gialloverde "è un'alleanza alla quale mancano due collanti indispensabili: il primo è programmatico, il secondo di rapporti", spiega la Meloni che aggiunge: "è una competizione, è una continua guerra interna. "Non posso dire quanto durerà ancora ma una cosa è certa. Alle Europee abbiamo dimostrato con i nostri voti che, assieme alla Lega, siamo in grado di dare un governo stabile, con una linea chiara e condivisa, al Paese. E che gli italiani ci stanno chiedendo di farlo", aggiunge la Meloni che chiede un abbassamento delle tasse e l'abolizione del reddito di cittadinanza. "Sono divisi su tutto. E i loro rapporti sono pessimi. Qui un partito alleato convoca il ministro dell'Interno davanti all'Antimafia per sospetto di infiltrazioni mafiose... Ma come fa a stare assieme una coalizione così?", si chiede la Meloni parlando di Salvini. Su Giovanni Toti e i suoi rapporti con Forza Italia dice: "Non ho capito bene cosa stia succedendo tra loro ma, detto che stimo Giovanni e condivido molte delle cose che dice, vorrei ribadire che il mio partito si sta muovendo da tempo sulla strada dell'allargamento e dell'apertura a mondi civici, politici, sociali non tradizionali della destra.

Il nostro appello è già stato raccolto, dagli elettori e da tante personalità che continuano ad avvicinarsi anche a noi in queste ore".

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