Cronache

Ricatto a parroco dopo incontro hot: in manette 5 persone

Un sacerdote della Bergamasca, caduto in una “trappola sessuale”, ha pagato i suoi ricattatori per non far trapelare la notizia. All’ennesima richiesta di denaro, l’uomo si è rivolto ai carabinieri

Ricatto a parroco dopo incontro hot: in manette 5 persone

Per mesi hanno ricattato un parroco della Bergamasca colpevole di aver avuto un incontro sessuale a pagamento con un ragazzo, facendogli anche credere che il giovane fosse minorenne. Per questo i carabinieri del Norm della Compagnia di Zogno , in provincia di Bergamo, e i militari del comando provinciale di Rimini hanno arrestato 5 persone, tra cui una ragazza di 23 anni, per estorsione.

Tutte le persone fermate sono accusate di aver estorto oltre 6.500 euro al sacerdote dopo che questi aveva pattuito e consumato una prestazione sessuale a pagamento. A denunciare i 5 è stato lo stesso prete che, non riuscendo più a far fronte alle pretese economiche alla fine si è arreso e il mese scorso si è rivolto ai carabinieri.

Secondo quanto trapela dalle indagini, uno dei ragazzi aveva risposto a una richiesta di prestazione sessuale su internet dando appuntamento al sacerdote in una zona appartata così da essere lontano da occhi indiscreti. Ma qualcosa ha insospettito il parroco che, temendo il peggio, ha preferito interrompere l’incontro. A quel punto sono comparse le altre persone che hanno minacciato di denunciare il sacerdote per aver avuto un rapporto con un minorenne.

Queste ultime hanno proposto di tenere segreta la vicenda se l’uomo avesse pagato del denaro. In un primo momento il parroco ha preferito assecondare le pretese degli estorsori. Quando, però, le richieste di denaro si sono fatte più insistenti, il sacerdote è crollato e si è rivolto ai carabinieri che hanno inchiodato i truffatori filmandoli mentre ritiravano il denaro del ricatto.

Uno dei ragazzi implicato nella vicenda è stato fermato ieri mentre si trovava da solo in un hotel di Marina Centro per una vacanza. Il giovane è stato portato nel carcere riminese dei Casettì in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Monza che ha concesso i domiciliari solo alla ragazza.

Da accertamenti successivi, è emerso che il ragazzo con cui il parroco aveva fatto sesso non era minorenne ma aveva 23 anni.

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