Economia

Cr Firenze nelle mani del tandem Carrai-Nardella

Con la regia dei renziani, il 10 luglio la presidenza della Fondazione finirà a Luigi Salvadori

Cr Firenze nelle mani del tandem Carrai-Nardella

Per Luigi Salvadori, oggi presidente degli industriali locali, la strada verso la presidenza della Fondazione Cr Firenze è spianata.

Con un voto a sorpresa, il comitato di indirizzo dell'ente (azionista di Banca Cr Firenze finita nel 2007 sotto il controllo di Intesa Sanpaolo) ha lasciato fuori dal nuovo cda gli altri due candidati concorrenti il «tecnico» Giuseppe Morbidelli, professore universitario ed ex presidente della Cassa Fiorentina, e Jacopo Mazzei - grazie ad un listino bloccato che ha eletto sette dei nuovi consiglieri proposti. Compreso, appunto, Salvadori che sarà eletto il prossimo 10 luglio. Fra gli obiettivi annunciati nel suo programma, l'«auspicio che la Fondazione si apra sempre di più alla città, che si internazionalizzi, e attualizzi la sua missione, con un welfare di secondo livello, che arrivi là dove la politica non arriva, con erogazioni e investimenti in progetti strategici». Tra le new entry in Consiglio ci sono anche Bernabò Bocca, imprenditore del settore alberghiero impegnato nelle associazioni nazionali di categoria; Giampaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer, e Francesco Rossi Ferrini, figlio dell'ematologo Pierluigi (già vice presidente) ma soprattutto banchiere di Jp Morgan. La fumata bianca alla presidenza della Fondazione è arrivata con largo anticipo. Addirittura prima della convocazione ufficiale del cda che lo deve formalmente eleggere. Nella corsa alla successione di Umberto Tombari ha pesato anche la serrata campagna elettorale pro Salvadori fatta nelle ultime settimane dai suoi mentori: il sindaco, Dario Nardella, e soprattutto Marco Carrai (foto), rinnovato anch'egli nel board. Lo stesso Carrai che ha fatto da regista all'imminente sbarco a Firenze, con una sede in Oltrarno, del più grande e importante ateneo pubblico di Israele. La Tel Aviv University promuoverà «gli insegnamenti nei campi dell'innovazione digitale, dell'intelligenza artificiale e della cybersecurity di cui è un centro di eccellenza riconosciuto a livello mondiale.

Troverà casa nel Granaio dell'Abbondanza, la casa delle start up digitali che Fondazione Cr Firenze sta realizzando nell'ex granaio dei Medici in piazza del Cestello, nello stesso edificio trasformato nell'Ottocento dapprima nel Panificio militare e poi in una caserma, la Cavalli.

Immobile che l'ente fiorentino ha acquistato nel 2017.

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