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Malagò festeggia ed entra in tackle sulla Raggi: "Lei non mi ha dato fiducia, altri sì"

Giovanni Malagò si è tolto qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Virigina Raggi, sindaco di Roma, dopo l'assegnazione dell'Olimpiade 2026 a Milano-Cortina: Le ferite sono perfettamente cicatrizzate ma si vedono ancora perché Roma è la mia città”

Malagò festeggia ed entra in tackle sulla Raggi: "Lei non mi ha dato fiducia, altri sì"

Se l'Italia ha ottenuto l'assegnazione dei giochi olimpici invernale 2026, Milano-Cortina, gran parte del merito lo deve a Giovanni Malagò che si è battuto da subito e in prima persona credendo fortemente in questo progetto. Subito dopo che il Presidente del Cio Thomas Bach ha pronunciato le fatidiche parole in favore degli azzurri, a Losanna è esplosa la festa, poco contenuta, con il numero uno del Coni che ha esultato come la vittoria di un Mondiale e l'ha fatto con tutta la delegazione italiana presente in Svizzera: da Giuseppe Sala, sindaco di Milano, passando per Luca Zaia, Presidente del Veneto fino ad arrivare alle atlete Arianna Fontana, Sofia Goggia e tanti altri ancora. Malagò ha festeggiato e ringraziato tutti riservando però una stoccata al sindaco di Roma Virginia Raggi: "La Raggi non mi ha dato fiducia, Sala, Ghedina e Zaia invece sì, questa è la verità. Le ferite sono perfettamente cicatrizzate ma si vedono ancora perché Roma è la mia città”.

Malagò si è detto felice e soddisfatto per il traguardo raggiunto: "Sono molto emozionato, questo è un risultato molto, molto importante non solo per me ma per l'intera nazione. Sono davvero orgoglioso di questa squadra che abbiamo creato tutti insieme senza differenze di colore politico. All'inizio è stato complicato individuare i nostri punti di forza, la nostra candidatura era peculiare. Contemporaneamente devo dire che grazie ai pionieri di questa avventura abbiamo raggiunto questo traguardo. Grazie ad un fantastico presidente della Repubblica Sergio Mattarella che fin dal primo giorno ha dato il suo sostegno. Non ricordo nella mia vita una passione così forte".

Il numero uno del Coni ha poi continuato: "Vorrei ringraziare i governatori Zaia e Fontana, perché tutta questa passione non era cosi' ovvia. Una parola infine per il sottosegretario Giorgetti, il cui apporto èstato fin dall'inizio estremamente positivo. La sua complicita' al progetto, anche se all'inizio aveva delle perplessità con il Governo ma è stato in grado di trovare una soluzione affinche' si potesse sostenere il progetto. Grazie a queste fantastiche giovani donne, atlete, sono orgoglioso di Arianna Fontana, Sofia Goggia, Michela Moioli ed Elena Confortola. Hanno rappresentato dal primo giorno l'immagine del nostro paese.

Poi in Italia tutti, anche i media, sono tutti stati a sostegno della nostra candidatura".

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