Cronache

Terni, fermato nigeriano: droga occultata nel passeggino della figlia

Lo straniero, in compagnia di tutta la famiglia, stava per prendere un treno diretto a Rieti. Il suo atteggiamento ha tuttavia insospettito gli agenti di pattuglia, che lo hanno trovato in possesso di circa 3 etti di marijuana

Terni, fermato nigeriano: droga occultata nel passeggino della figlia

È finito in manette lo scorso mercoledì pomeriggio un cittadino straniero trovato in possesso di almeno 3 etti di marijuana mentre si trovava insieme alla propria famiglia alla stazione ferroviaria di Terni, in attesa di salire su un treno. La droga, come scoperto dalle forze dell'ordine di servizio, era stata accuratamente occultata all'interno del passeggino dove era seduta la figlia minore dell'extracomunitario.

È stato l'atteggiamento circospetto dell'uomo, un nigeriano di 25 anni, a richiamare l'attenzione degli agenti della squadra mobile di Terni, che hanno quindi provveduto ad effettuare un controllo. L'africano, che si stava recando a Rieti insieme alla moglie connazionale ed ai due figli, è stato dunque fermato e sottoposto a verifica.

Una veloce perquisizione ha portato alla scoperta di un voluminoso involucro nascosto all'interno del materassino inserito nel passeggino della figlia. Il pacco conteneva ben 300 g di marijuana. La sostanza è stata immediatamente sequestrata, ed il 25enne arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e condotto in centrale.

Durante le pratiche di identificazione è successivamente emerso che il nigeriano aveva già ricevuto una precedente condanna per ricettazione. Si tratta di un richiedente asilo, attualmente residente insieme alla propria famiglia a Rieti.

Venerdì il giudizio direttissimo, durante il quale il giudice lo ha condannato ad un anno di reclusione, con sospensione condizionale della pena. Il nigeriano ha pertanto evitato il carcere, ma nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di divieto di ritorno a Terni per i prossimi di tre anni.

Nessuna conseguenza per la consorte dello straniero, che è stata giudicata del tutto estranea ai fatti.

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