Cronaca locale

Gita sulle spiagge del Ticino Dopo il bagno due spaghetti

Seguendo il corso del fiume dal lago Maggiore a sud ecco i luoghi dove tuffarsi e gustare un piatto fresco

Roberto Perrone

Spiagge. Per battere il grande caldo, per trovare una consolazione all'estate che ci assale, senza andare non molto lontano da casa. L'antico refrigerio di sabbia, di scoglio, in riva all'acqua. Scendiamo il Ticino segnalando alcuni luoghi, lungo il fiume uscito dal lago Maggiore, che possono ovviare alla lontananza dalle spiagge vere, quelle del mare. Con un'avvertenza: la balneazione spesso è proibita e spesso non è consigliata, anche se sono molti che si tuffano lo stesso. Però la vita da spiaggia è autentica. La prima tappa è alla Spiaggia Melissa, nel Varesotto. Ingresso libero, con un grande prato dove stendersi su uno dei lettini a noleggio, o con il telo portato da casa. Gli alberi offrono un riparo naturale, un chiosco vende generi di conforto, dalla colazione alla pausa pranzo all'aperitivo serale. Giunta sera, appunto, passiamo sulla sponda novarese. A Castelletto Sopra Ticino, Rosso di Sera grande vino si beve. In questa enotavola, una grande cantina accompagna il cibo: ricciola marinata con pesca gialla e bianca allo zenzero, citronette alla vaniglia e menta; spaghettone freddo con crudità di scampi, lime, pomodorini confit e basilico; coniglio all'Ischitana, cipollotto glassato e ravanelli.

L'ansa di Castelnovate, nel comune di Vizzola Ticino, è il più grande meandro del corso d'acqua. L'alveo naturale del fiume ha formato una «esse», dove, per un tratto, le acque scorrono, da sud a nord, in direzione opposta alla solita.

Itinerario prediletto per amanti della natura, ciclisti, runner e, ovviamente, per chi cerca un po' di fresco in riva all'acqua. Non distante, a Tornavento, nel comune di Lonate Pozzolo, c'è il centro ex dogana austroungarica, dove vengono accolti i visitatori nel Parco Ticino. Sul ciglio del terrazzo fluviale, con una posizione che domina la valle del fiume, il centro è un vero crocevia di percorsi ciclopedonali, ma anche bottega e ristoro. Nel negozio si possono acquistare i prodotti alimentari provenienti dal Consorzio produttori agricoli Parco Ticino: latticini, salumi, carne, pesce, verdure, cereali, legumi, farine, pane e prodotti da forno, vino, grappa e birra artigianale. A tavola: degustazione di salumi e formaggi, trota in carpione con crostino di polenta in saor, risotto zucca e verdalpe, pizzoccheri.

A Robecco sul Naviglio, tappa golosa al ristorante della Ripa, nell'affascinante contesto del Naviglio Grande e di Palazzo Archinto. Cucina tra tradizione e novità: tartare di ombrina con cavolo cappuccio e citronette di acciughe; gamberi e fiori di zucca in tempura, insalata di campo e salsa ponzu; risotto alla milanese con ossobuco di vitello. Sono molte le cascine con azienda agricola all'interno lungo il fiume. Come Cascina Selva di Ozzero, bed&breakfast, spaccio aziendale con le caciotte al vino, alle spezie prodotte dal proprio caseificio da latte di Frisona. Le ritroviamo nel menu: selezioni di formaggi e salumi della cascina, tortelli di trevisana e ricotta, roast-beef all'inglese con patate. Al ponte di Vigevano c'è la storica spiaggia sul fiume dei vigevanesi. Molto comodo da raggiungere. Scendendo verso Pavia, ma nella ex provincia di Milano, a Besate, la Cascina Caremma offre un'ospitalità a tutto tondo. Azienda agricola con vigneto, allevamento di maiali e mucche di Fassona. Spaccio aziendale con salumi, riso, vino. Ristorante: uovo con puntarelle trifolate; risotto bio con salsiccia e fagioli, coppa di mora garlaschese, bocconcini di manzo in salsa gremolada, tortino di patate e ributto di stagione. Hotel, Spa, percorso benessere per gradire.

Il Lido di Pavia promette un'estate fresca con le sue due piscine, la spiaggia attrezzata, l'area picnic, il bar-ristorante in terrazza, la vista sulla basilica di San Lanfranco.

Gran finale al Cassinino della famiglia Cremonesi. Nell'elegante sala con il soffitto in travi di legno, accompagnati da una cantina con oltre 1700 etichette e, tra queste una splendida selezione di champagne, proveremo: uovo morbido con fondutina e tartufo bianco d'Alba; gnocchi di patate con guanciale e zafferano; l'oca nostrana con insalatina di verza (in stagione), la frittura pavese (persico, rane, alborelle, cipolla di Breme e peperone di Voghera), la golosa panna cotta con cachi vaniglia.

E il refrigerio arriverà anche a tavola.

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