Politica

Lo skipper disperso: speranza da un segnale

Di lui non si hanno più notizie dal 22 giugno, ma le ricerche continuano

Era partito lo scorso 17 giugno da Saint Martin, nei Caraibi, a bordo della sua Trinavis, la barca a vela che avrebbe dovuto portarlo fino al porto di Barranquilla, in Colombia.

Ma dal 29 giungo non si hanno più notizie di Rocco Acocella, che risulata disperso. Martedì scorso la famiglia ha allertato la Farnesina, la Marina Militare e la Guardia Costiera italiane. Ha poi lanciato un appello in più lingue sui social media. Si è scoperto così che la strumentazione di emergenza del trimarano aveva trasmesso un segnale, raccolto dalla sera del 22 giugno alla tarda mattinata del 23. Un'informazione che ha consolidato la speranza, spingendo a ipotizzare che ci fosse stato un problema tecnico a bordo. Grazie alla posizione gps di quel segnale sono state elaborate le possibili rotte dell'imbarcazione alla deriva, seguendo i venti e le correnti della regione. Finora però le ricognizioni aeree e navali condotte dalla Colombia non hanno dato risultati.

A far scattare l'allarme era stato il mancato arrivo in Colombia dello skipper, unito all'assenza di segnali radio e gps che ne indichino la posizione. Ad informare della scomparsa di Rocco è stata la sorella che sul suo profilo Facebook ha assicurato di aver «informato le autorità competenti». Poi ha lanciato un appello: «Se qualcuno ha visto questa barca o ha qualche info, vi prego di contattarmi».

La Farnesina, in stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari territorialmente competenti, ha attivato l'unità di crisi e sta seguendo la vicenda dello skipper disperso nel Mar dei Caraibi.

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