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Usa, il sondaggio choc: gli americani non vogliono più migranti

Aumento di 4 punti negli ultimi 6 mesi secondo i report delle agenzie specializzate. Ma non è "colpa" di Trump: sotto Obama erano il 50% a chiederlo

Usa, il sondaggio choc: gli americani non vogliono più migranti

Gli ultimi sondaggi parlano chiaro: il 35% delgi americani vuole meno migranti negli Stati Uniti. Secondo uno studio condotto da Gallup, società americana di analisi e consulenza con sede a Washington nota per i suoi sondaggi sull'opinione pubblica, sempre più americani chiedono che il numero degli immigrati negli Usa diminuisca. Questa rivelazione è in parte in linea con la politica sostenuta dal presidente americano Donald Trump, aspramente criticato dall'opposizione e da quella che viene spesso dipinta come la più vasta parte dell'opinione pubblica per il "muro" che intende innalzare ai confini con il Messico.

La verità però secondo il sondaggio Gallup realizzato nel mese di giugno, è che il 35% degli intervistati "ritiene che la presenza degli immigrati nel Paese debba diminuire". Questo dato, cita l'agenzia, dimostra che gli americani che chiedono uno "stop" all'immigrazione sono cresciuti in una percentuale di 4 punti rispetto alle stime precedenti. E questo è accaduto in appena sei mesi. Alla fine di gennaio infatti solo il 31% degli intervistati si diceva sfavorevole all'accoglienza di nuovi migranti negli States. Tale percentuale era a sua volta in aumento rispetto al giugno di un anno fa, quando gli americani favorevoli ad un calo degli immigrati erano rappresentati da 29%.

Alcuni analisti che rivolgono la loro attenzione alle mutazioni dell'opinione pubblica, tuttavia, indicano che il dato presentato dai sondaggi della Gallup potrebbe non essere strettamente legato alla linea dura dell'amministrazione Trump. Le percentuali dimostrano infatti come nel 2009, quando alla Casa Bianca era Barack Obama, la percentuale degli americani che invocavano meno immigrati degli Stati Uniti era del 50%: il picco più alto nell'ultimo decennio. La percentuale più alta venne riscontrata durante la presidenza Clinton, quando nel sia nel 1993 che nel 1995, il 65% dell'opinione pubblica si manifestava contrario all'immigrazione.

Secondo un sondaggio più dettagliato condotto dalla Cnn, attualmente il 62% degli elettori repubblicani approva pienamente la linea del presidente Trump sull'immigrazione, mentre tra gli elettori democratici questa percentuale scende al 31%. Una percentuale tuttavia considerevole. Alla domanda se essi siano favorevoli a concedere o meno asilo negli Usa ai rifugiati provenienti dal Centro America, il 60% degli elettori si è espresso complessivamente a favore, il 35% contrario, mentre il 5% si è astenuto dal prendere una posizione. Rispetto a un sondaggio analogo svolto nel giungo del 2018, l'aumento di coloro che sarebbero favorevoli alle linea dura delle "deportazioni" o "espulsioni forzate" dei migranti sarebbe invece aumentato di un solo punto percentuale, rimanendo ad 15% complessivo.

Gli americani dunque, popolo eterogeneo per antonomasia, sono spaccati sulla questione migratoria, ma l'aumento di chi si mostra favorevole al frenare le nuove ondate migratorie è un dato importante in vista delle prossime elezioni e dei programmi elettorali di chi correrà per sedere alla Casa Bianca nel 2020.

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