Politica

La vittima: «Prima o poi mi ammazza»

Il Censis: in Italia uccisa una donna ogni tre giorni

Quello di Deborah Ballesio non è che l'ultimo femminicidio di una lunga serie. Donne uccise da uomini in quanto donne. Da uomini che avrebbero dovuto amarle e che invece si sono trasformati in killer. Per gelosia, possesso, rancori mai sopiti, frustrazione. Una strage che sembra non volersi fermare mai.

Pare che Deborah lo temesse quell'ex marito, con un passato burrascoso e precedenti penali per rapina e truffa. Lei lo aveva denunciato per stalking, lui nel 2015 le aveva incendiato il locale, un ristorante con annessa sala di lap dance nel quale pure l'uomo aveva investito del denaro e per questo erano sorti dei dissapori anche economici. Tanto che ultimamente Deborah si era confidata con le amiche: «Prima o poi mi ucciderà».

È accaduto il peggio. E ora anche questo delitto entra a far parte delle statistiche sui femminicidi in continuo aggiornamento. Nel 2019 finora sono 28 le donne che hanno perso la vita uccise da uomini violenti, quasi sempre loro compagni. Un numero superiore a quello dello stesso periodo del 2018.

Secondo il Censis tra il primo agosto 2017 e il 31 luglio del 2018 sono stati 120 i delitti in cui la vittima è stata una donna. Praticamente ogni tre giorni nel nostro Paese c'è una donna che viene uccisa. E ben 92 di questi omicidi sono avvenuti in ambito familiare o per mano di un compagno o ex compagno pronto a tutto in nome di un amore non più corrisposto.

Negli anni le cose non stanno migliorando come conferma un dossier elaborato dal Viminale tra il 1 agosto 2017 e il 31 luglio 2018 su 134 delitti commessi ben 92 vedono come vittime le donne. Quasi sempre gli autori del delitto sono partner o familiari.

Fa riflettere il dato dell'Istat secondo il quale negli ultimi 25 anni il numero di omicidi di uomini è diminuito drasticamente, mentre le vittime donne sono rimaste stabili.

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