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"13" di Netflix: protestano i fan sulle scene di stupro

I fan di "13" chiedono la rimozione di una scena di stupro: di recente, Netflix ha eliminato la scena del suicidio che dà il via all'intera storia

"13" di Netflix: protestano i fan sulle scene di stupro

Ci sono ancora scene da tagliare in “13”, la serie di Netflix che contiene vari momenti di bullismo, suicidio, dipendenza da eroina e stupro?

Di recente, Netflix ha fatto rimuovere dalla prima stagione della serie una scena di 3 minuti, quella del suicidio di Hannah Baker, la protagonista. Da tempo, come riporta il Sun, “13” è al centro di numerose critiche per i suoi contenuti che, secondo alcuni, non sarebbero indicati per gli adolescenti, che costituiscono il target di pubblico della serie.

Adesso il pubblico chiede a gran voce la cancellazione di un’altra scena, stavolta dalla seconda stagione: quella dello stupro ai danni di Tyler. Secondo alcuni utenti social, è stata cancellata la scena del suicidio di Hannah che tuttavia era funzionale alla storia, mentre lo stupro di Tyler secondo alcuni non lo sarebbe - pur influenzando gli eventi successivi e non solo nella sua storyline. Molti si sono detti traumatizzati da quella visione - anche se non si tratta dell’unico stupro mostrato in “13” e, soprattutto, non il primo.

In passato, il produttore Brian Yorkey ha spiegato in un’intervista: “Per quanto intensa sia la scena e per quanto le reazioni siano o possano essere forti, non si avvicina neppure al dolore provato dalle persone che effettivamente attraversano queste esperienze. […] Quando parliamo di qualcosa di disgustoso o difficile da guardare, spesso significa che stiamo attribuendo vergogna all’esperienza. Preferiremmo non confrontarci con essa. Preferiremmo tenerla fuori dalla coscienza. È il perché questo tipo di violenze siano sottostimate. È il perché le vittime hanno difficoltà a cercare aiuto. Crediamo che parlarne sia molto meglio del silenzio”.

Yorkey ha approvato invece il taglio della scena del suicidio di Hannah, benché fosse importantissima per lo show, per via del parere degli psicologi presentati a Netflix. Le ricerche sostengono che i suicidi siano saliti di un terzo tra gli adolescenti statunitensi dopo la partenza della serie “13”: si parla di circa 200 ragazzini che hanno perso la vita.

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