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Paola Turani il successo sui social dopo il tumore all'utero

La Turani è una delle influencer più amate e ricercate del web, molti non sanno però che il successo è arrivato dopo un doloroso momento legato a un tumore contratto a 20 anni

Paola Turani il successo sui social dopo il tumore all'utero

È un momento magico per Paola Turani. Il fiabesco matrimonio con lo storico compagno Riccardo Serpellini è ancora vivo nella mente degli invitati e dei fan che sui social hanno seguito l'evento. Lei, bella e raggiante, ha coronato il suo sogno d'amore. Uno dei tanti desideri che l'hanno portata a essere famosa sul web, modella e influencer tra le più ricercate. Un'ascesa nel mondo social cominciata circa sette anni fa, per gioco, e poi diventato un vero e proprio lavoro.

La vita di Paola Turani non è però stata tutta rosa e fiori. A soli 20 anni, infatti, la bella influencer è stata colpita dal papilloma virus che l'ha portata a dover combattere un tumore al collo dell'utero. A raccontare questa dolorosa parte della sua vita è lei stessa attraverso i social. Una storia rivissuta e descritta ai suoi follower alcuni mesi fa nelle stories di Instagram. Una malattia, quella contratta dalla modella bergamasca, a causa di rapporti sessuali non protetti. Nessun sintomo, nè una visita dalla ginecologa nè un Pap test. Poi quella sensazione di doversi fa vedere e la tragica scoperta del tumore.

"Un giorno, però, non so perché e non so chi devo ringraziare – ha raccontato Paola Turani a BergamoNews - ho deciso di andare a fare un controllo e dopo diversi esami, la ginecologa mi ha detto che avevo contratto il virus, un ceppo bruttissimo che aveva già creato tessuto tumorale. Non ci sono vere e proprie cure, ho letto che è un virus che contraggono il 70% delle donne, ma nella maggior parte dei casi viene riassorbito, nel mio caso, invece, l’unica soluzione era togliere la parte necrotica. Non scorderò mai quello che mi ha detto la ginecologa: non so chi ti ha portato qui, ma se fossi venuta anche un mese dopo sarebbe stato troppo tardi".

Un'esperienza drammatica ma fortunatamente risoltasi positivamente che però la portata a essere un esempio per le giovani ragazze e donne: "Con la vita non si gioca, non si scherza.

Andate dal ginecologo, fate il pap test, mi raccomando prevenite, perché la prevenzione è tutto".

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