Cronaca locale

L'omaggio a Borsellino E una piazza dedicata a Emanuela e Francesca

Con la commemorazione del magistrato il ricordo di due donne vittime della mafia

L'omaggio a Borsellino E una piazza dedicata a Emanuela e Francesca

Una piazzetta intitolata a Francesca Morvillo ed Emanuela Loi nel quartiere di Muggiano.

Nel giorno dell'anniversario dell'uccisione del giudice Paolo Borsellino, la giunta comunale ha deliberato l'intitolazione di una piazzetta alle donne che persero la vita nelle stragi di Capaci e di via D'Amelio: Francesca Morvillo, moglie del giudice Giovanni Falcone, unico magistrato donna uccisa in Italia, ed Emanuela Loi, prima agente donna della Polizia di Stato uccisa in servizio.

La scelta di intitolare a loro uno spazio cittadino (la nuova piazzetta è compresa tra le vie Antonio Mosca - altezza del civico 180 - e le vie Edgardo Moltoni e Arturo Carlo Jemolo) è frutto di un accordo tra il Muncipio 7 e l'assessorato alla Cultura, che hanno condiviso la volontà di tenere vivo il ricordo di tutte le vittime di quelle stragi, non solo dei giudici Falcone e Borsellino (a cui Milano ha già dedicato un giardino) ma anche delle persone che erano con loro. «Le stragi di Capaci e di via D'Amelio dichiara l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno appartengono alla nostra storia più recente, le immagini trasmesse in quei giorni sono parte dei nostri ricordi. Ma tenere viva la memoria delle vittime è qualcosa di più, è un compito che spetta anche alle Istituzioni e riguarda la trasmissione dei valori di legalità e giustizia e il richiamo all'impegno civile». «Sono particolarmente lieto - prosegue l'assessore - di aver raccolto l'impulso del Comitato di Quartiere di Muggiano e di aver condiviso con il Municipio 7 una scelta che conferma l'impegno di questa Amministrazione a diffondere la cultura della legalità e il rispetto della parità di genere nelle intitolazioni degli spazi pubblici della città».

Francesca Laura Morvill, è nata a Palermo il 14 dicembre 1945. Dopo un corso di studi universitari eccellente, decise di entrare in magistratura. Nel corso della carriera ricoprì le funzioni di giudice del tribunale di Agrigento, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, consigliere della Corte d'Appello di Palermo e componente della commissione per il concorso di accesso in magistratura. Morì il 23 maggio 1992 accanto al marito, Giovanni Falcone, e alla sua scorta nella strage di Capaci, alle porte di Palermo.

Emanuela Loi è nata a Sestu nell'ottobre 1967. Dopo aver conseguito il diploma magistrale, entrì nella Polizia di Stato nel 1989 dove venne promossa a pieni voti e divenne anche tiratrice scelta. Fu inviata a Palermo e assegnata al commissariato ed alla sorveglianza dei detenuti in semilibertà. Dopo la strage di Capaci, nel giugno del 1992 diventò agente della scorta del magistrato Paolo Borsellino.

Il 19 luglio 1992, giorno della strage di via D'Amelio a Palermo, con lei persero a vita, oltre a Paolo Borsellino, i colleghi Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli.

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