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Il governo litiga pure sul caos treni

Toninelli a Salvini: "Trova i colpevoli". E il vicepremier accusa i No Tav e "chi blocca l'Italia": "Ora il sì alla Torino-Lione

Il governo litiga pure sul caos treni

"Trova i colpevoli", "Indaghiamo sui No Tav". La tregua armata nella maggioranza scricchiola già dopo che una serie di roghi sulla linea dell'Alta Velocità ha fatto piombare nel caos la circolazione ferroviaria dell'intero Paese.

A infiammare lo scontro è Danilo Toninelli che, al Pd che gli chiede di riferire in Aula sulla vicenda, tira in mezzo pure Matteo Salvini: "Chi oggi pretende che il ministro vada a riferire, deve prima cercare di chiedere al ministro dell'Interno chi sono i responsabili di questi atti dolosi che non sono accettabili", accusa il titolare dei Trasporti.

La replica del leader della Lega non tarda ad arrivare. Il vicpremier sarà nel pomeriggio a Rovezzano, per verificare di persona l'entità dei danni e l'ipotesi di pista anarchica che prende sempre più piede. "Massimo impegno per assicurare i delinquenti alla giustizia: meritano anni di galera, visto che hanno bloccato l'Italia e rovinato la giornata a molti italiani", ha spiegato, "Se sarà confermata la pista anarchica, verificheremo eventuali collegamenti con i No Tav che negli ultimi giorni hanno aggredito le forze dell'ordine". Gli stesso No Tav da sempre vicini all'area 5S e difesi ieri dai grillini. Ed è per questo che Salvini chiede agli alleati di uscire allo scoperto. Con una "dura condanna delle violenze", certo. Ma anche con "un deciso Sì alla Torino-Lione".

Proprio ieri il ministro dell'Interno aveva lanciato il suo ultimatum ai 5Stelle: "Senza sì, pronti ad andare da soli", aveva detto, "Abbiamo aspettato anche troppo". Ma l'altro vicepremier - che pure condanna l'episodio parlando di un possibile "attentato allo Stato - non sembra voler raccogliere l'invito dell'alleato: "La condanna del Movimento 5 Stelle è ferma e non si provi a strumentalizzare quanto accaduto per fare il tifo a favore o contro la Torino-Lione", ha detto Luigi Di Maio. "L'alta velocità la prendiamo tutti i giorni, è la normalità delle nostre giornate. Anzi l'alta velocità servirebbe anche al Sud, come una Roma-Matera, capitale europea della cultura, ad esempio.

E spero si completi il prima possibile la Napoli-Bari".

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