Cronaca locale

Minacciano il vigilantes armate di una siringa: "Attento, abbiamo l'Aids"

La guardia giurata blocca le due rapinatrici al metrò, la polizia le arresta: sono 20enni italiane

Minacciano il vigilantes armate di una siringa: "Attento, abbiamo l'Aids"

Sabato pomeriggio hanno oltrepassato le casse del supermercato «Esselunga», in viale Umbria 28, senza pagare la spesa. E quando un addetto alla sicurezza ha cercato di fermarle, lo hanno insultato e minacciato a più riprese mostrandogli infine una siringa. «È infetta, abbiamo l'Aids» hanno sibilato all'uomo sbalordito prima di scappare.

Ripresosi, la guardia giurata le ha rincorse riuscendo a bloccarle alla fermata della linea gialla della metropolitana di piazzale Lodi, dove le due giovani donne si apprestavano a infilarsi per prendere un treno e sparire dalla circolazione il più velocemente possibile. Sul posto è arrivato anche un equipaggio delle «Volanti» e i poliziotti le hanno arrestate. Così in carcere per rapina impropria sono finite due ragazze italiane di 22 e 27 anni.

C'è un altro uomo che qualche ora prima, nella mattinata di sabato, si è trovato faccia a faccia con una rapinatrice. Un pensionato di 85 anni che, tornado a casa, in un appartamento di via San Vincenzo, (zona piazza Sant'Agostino) aperta la porta d'ingresso ha notato la moglie, di un anno più giovane, svenuta su una sedia del salotto.

Le sorprese però per il pensionato non erano finite lì. Accanto all'anziana infatti c'era anche una sconosciuta, una ragazza che lui non aveva mai visto e che sembrava stesse prestando soccorso alla moglie. La sconosciuta ha detto infatti all'uomo che la pensionata aveva avuto un malore poco prima lungo le scale, che lei l'aveva aiutata a far rientro a casa preoccupata che la donna potesse stendersi e in quel momento la stava aiutando a riprendersi. Poi l'estranea ha chiesto al poveretto, completamente disorientato dalla situazione inaspettata, di prenderle un bicchiere di acqua e, appena lui si è diretto in cucina, è fuggita dall'appartamento facendo perdere le proprie tracce. Non prima, però, di portarsi via alcuni anelli in oro.

Non trovandola al suo rientro nella stanza il pensionato ha iniziato a capire che in tutta quella vicenda, seppur verosimile, c'era qualcosa che non andava, così ha chiamato la polizia. L'anziana è stata poi accompagnata in codice giallo alla clinica San Giuseppe per essere curata. Le sue condizioni non sembrano destare particolari preoccupazioni e si sarebbe ripresa con il passare delle ore.

Secondo gli investigatori della questura, la donna è stata raggirata dalla sconosciuta, che in qualche modo è riuscita a carpirne la fiducia al punto da poter entrare nella sua abitazione. Quindi la rapinatrice l'ha stordita, drogandola e approfittando del suo stato l'ha rapinata. Il rientro del marito della vittima ha scombinato i piani della ladra, che comunque è riuscita a inventare una scusa plausibile per farlo allontanare giusto il tempo per sparire.

Ora la donna viene ricercata dalla polizia anche con l'ausilio dei filmati delle telecamere della zona.

Che potrebbero aver catturato qualche immagine del suo arrivo nello stabile della pensionata o gli istanti successivi, quelli della fuga.

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