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Pompeo sicuro: "Londra dirà sì all'estradizione di Assange"

Pompeo sicuro: "Londra dirà sì all'estradizione di Assange"

Mike Pompeo ne è sicuro: la Gran Bretagna è in procinto di estradare negli Stati Uniti Julian Assange, il fondatore di Wikileaks che potrebbe così essere processato dalla giustizia americana per spionaggio.

Il segretario di Stato Usa, in questi giorni impegnato in un viaggio in America Latina, lo ha detto al giornale ecuadoriano El Universo, nel giorno in cui ha incontrato il presidente ecuadoriano Lenin Moreno: «Abbiamo già presentato la richiesta e dunque verrà estradato verso gli Stati Uniti. Non posso fare dichiarazioni più ampie, ma il mio governo pensa che sia importante che quest'uomo che ha posto un rischio per il mondo e ha messo in pericolo dei soldati americani venga sanzionato dalla giustizia». Una settimana fa il ministro britannico per l'Europa e le Americhe, Alan Duncan, aveva assicurato che Assange non sarebbe stato estradato verso un Paese in cui potrebbe rischiare la pena di morte. La giustizia federale americana, scrive il sito specialistico Death Penalty Information Center, autorizza infatti la pena di morte anche per il reato di spionaggio.

Assange è accusato di spionaggio dagli Usa. L'udienza per esaminare la richiesta statunitense di estradizione si terrà nel Regno Unito a fine febbraio 2020. Su Assange negli Usa pesano 18 capi d'accusa e il totale delle pene legate a tutte queste accuse è di circa 175 anni di carcere. La maggior parte delle accuse è relativa all'ottenimento e alla diffusione di informazioni classificate da parte di Wikileaks, che nel 2010 pubblicò centinaia di migliaia di documenti militari e diplomatici. Rifugiato per sette anni nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove beneficiava di asilo politico, l'11 aprile scorso Assange è stato arrestato dalla polizia britannica con l'avallo di Quito. È stato immediatamente messo in detenzione e poi condannato il 1° maggio a una pena di 50 settimane di carcere per violazione delle condizioni di libertà provvisoria.

Il governo dell'Ecuador ha assicurato che, nel momento in cui ha ritirato l'asilo ad Assange, ha ricevuto garanzie scritte da Londra secondo cui questi non verrà estradato in un Paese in cui potrebbe subire torture o essere condannato a morte.

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