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Sarri, la prima ricorda Max. E un Pipita-gol per il futuro

Solo nella ripresa ecco le prime tracce del sarrismo Higuain parla con Paratici, fa il capitano e segna

Sarri, la prima ricorda Max. E un Pipita-gol per il futuro

T utto previsto. Non il risultato che evapora nel giro di minuti due ma le opinioni sulla prima uscita della Juventus. Così come su quella dell'Inter. C'è voglia di scrivere sentenze senza avere ascoltato le parti, c'è fame di football maschile dopo le esibizioni di quello femminile in Russia e allora da Singapore giungono immagini e parole del nuovo anno, mentre, in contemporanea, i cosiddetti social si scatenano a sputare addosso a Conte, Sarri, e Allegri, massì pure a chi non fa più parte della comitiva.

Una nota niente affatto di colore: visto, per la prima volta nella storia del calcio, non più il lancio della monetina per stabilire campo e palla all'inizio della partita. Infatti, accanto all'arbitro, ai suoi assistenti e ai due capitani di Juventus e Tottenham, è apparso un signore con in mano una carta di credito, ovviamente con tanto di sponsor. Non intendeva comprare il risultato ma trattandosi di Singapore e di tutto il monte di denari che circola nel Paese, gli organizzatori del torneo hanno pensato bene di adeguarsi alle finanze contemporanee e dunque ecco a voi il lancio della carta di credito, con codici appresso sui due lati, fine dell'antica e superata moneta di rame e nichel. Prepariamoci ad altre novità, tipo bandierine degli assistenti di linea marchiate da bibite di tendenza, pali della porta con griffe milionarie, tatuaggi con sponsor.

Juventus e Tottenham, come gli altri club in giro estivo, hanno incassato gol e milioni. L'ultimo subìto dalla squadra bianconera è stato spettacolare, Kane ha azzeccato un tiro da cinquanta metri, cercando apposta la traiettoria avendo sbirciato Szczesny in gita turistica fuori porta. Da segnalare il gol di Higuain che fa bene al suo cuore e benissimo alle casse della Juventus che intende venderlo. L'argentino ha dialogato con Paratici prima di prendere il posto di un inutile Mandzukic.

È nato anche De Ligt con quella maglia inguardabile che sembra portare male (mai una vittoria), l'olandese è stato messo a terra da uno stop favoloso di Kane ma è stato reattivissimo su Lucas Moura. Ovviamente le prime critiche riguardano Sarri e il suo sarrismo, del tutto assenti nel primo tempo quando l'allenatore ha voluto mandare in campo gli allegriani. La ripresa ha dato qualche segno di vita con i soliti errori di possesso palla e lentezza di gioco ma è presto per capire e per sapere, anche se, ovviamente, i paragoni con il prima e con il dopo sono scattati più veloci di Bonucci. Altra storiella che accompagna le prime uscite contro squadre di altri campionati: «Loro sono più avanti di noi, la preparazione è ancora agli esordi, bisogna lavorare» sono il bignamino di ogni estate, cambiando l'ordine dei fattori il linguaggio resta identico nei secoli dei secoli. Ora viene il bello, già feroce per i navigatori del nulla o dell'oltraggio sui social: mercoledì Juventus Inter, con tutti gli annessi e connessi, la prima volta di Conte contro la sua ex fiamma, il riscatto dei nerazzurri, la risposta dei bianconeri. La sfida si svolge a Nanchino ma è come se fosse San Siro o l'Allianz. Vale già una fetta grande di chiacchiere da spiaggia, campagna o montagna, dovunque voi siate. È il nostro caro, carissimo pallone.

(Ps. Per i collezionisti delle sciocchezze segnalo la curiosa coincidenza. Venticinque luglio duemilaquattordici, debutto di Allegri sulla panchina bianconera: Juventus battuta 2 a 3.

Dal Lucento).

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