Cronaca locale

Tunisino terrorizza una donna sul treno Milano-Parigi

Il 18enne, nascosto sulla cappelliera, stava cercando di raggiungere la Francia. Aveva l’obbligo di restare a Rimini per una precedente rapina

Tunisino terrorizza una donna sul treno Milano-Parigi

Un tunisino ha terrorizzato una passeggera su un vagone di un treno partito da Milano e diretto a Parigi. L’uomo si è nascosto sulla cappelliera di uno scompartimento per non essere visto. Una donna però, terrorizzata dalla sua presenza, ha fatto segno agli agenti di guardare in alto. Il tunisino ha cercato di fuggire colpendo i poliziotti ma è stato bloccato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto riportato da MilanoToday, tutto sarebbe iniziato verso le 23 di domenica 21 luglio, in Stazione Centrale a Milano.

Un giovane tunisino di 18 anni inizialmente si sarebbe nascosto sotto un treno che era in procinto di partire per la capitale francese. I poliziotti della Polfer in servizio alla stazione lo vedono, ma in poco tempo il ragazzo scompare facendo perdere le proprie tracce. A questo punto allora gli agenti decidono di fermare il treno e salire a bordo, in modo da poter controllare uno per uno tutti i vagoni, oltre alla pancia del treno, alla quale era appeso poco prima il fuggiasco.

Gli uomini della Polfer a un certo punto aprono uno scompartimento e al suo interno trovano una donna dal volto terrorizzato, la quale cerca di comunicare agli agenti, senza parlare, di guardare sopra le loro teste. Infatti, rannicchiato sulla cappelliera, c’è proprio il ricercato. L’uomo, sentitosi in trappola, cerca allora di colpire i poliziotti per guadagnarsi la fuga, i quali però riescono a bloccarlo.

Dopo un controllo il ragazzo è risultato essere già conosciuto alle Forze dell’ordine. Il 18enne tunisino infatti aveva l’obbligo di dimora a Rimini in seguito a un arresto per rapina avvenuto in Emilia. Con ogni probabilità il suo intento era quello di varcare il confine e raggiungere la Francia. Il delinquente è stato arrestato con l’accusa di resistenza e interruzione di pubblico servizio.

Il treno per Parigi è dovuto partire con più di un’ora di ritardo.

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