Cronache

Mancano le divise, poliziotti in allarme

La denuncia di un sindacato di Palermo: appello al Viminale

Mancano le divise, poliziotti in allarme

L'emergenza è stata lanciata da un piccolo sindacato che conta poco più di 230 iscritti: Libertà e sicurezza invia il suo grido d'allarme da Palermo dove, come riporta il Tgcom24, ci sarebbe un'emergenza legata alle divise degli agenti della polizia di Stato.

Il segretario generale Giovanni Iacoi parla di «pantaloni logori e troppo grandi, magliette rotte e uniformi invernali anche in estate». E annuncia che lo stesso sindacato ha acquistato 12 pantaloni «per coprire le mancanze». Iacoi chiarisce: «A malincuore dobbiamo ammettere che ci arrivano segnalazioni da Nord a Sud e la situazione va avanti così da anni». A fargli eco il segretario provinciale di Les a Palermo, Pasquale Guaglianone: «Il nostro è solo un gesto simbolico. Dodici pantaloni non sono minimamente sufficienti, ma non possiamo colmare noi questa mancanza. Ogni paio costa 40 euro e per un sindacato come il nostro questa è già una grossa spesa». Dal ministero dell'Interno sembra non arrivare risposta, spiegano dal sindacato, così si rivolgono direttamente a Matteo Salvini: «Siamo felici che il ministro utilizzi la nostra maglietta, vorremmo però chiedergli di permettere anche a noi l'onore di sfoggiare questa bella divisa».

Il Les parla di un taglio di 2 milioni di euro «destinati alle divise nell'ultima legge di bilancio e, dice ancora Iacoi, «una volta gli allievi erano i primi a ricevere le divise, oggi invece gli uffici amministrativi si trovano costretti a chiedere ai ragazzi di pagarsi da soli il vestiario». E proseguono specificando che anche durante la parata del 2 giugno «i poliziotti si sono dovuti arrangiare con uniformi di seconda mano. Una situazione del genere - dicono ancora - non sarebbe tollerabile per nessun capo dell'Arma dei Carabinieri o della Guardia di Finanza, perché invece il capo della polizia tollera tutto ciò?»

Dagli altri sindacati, invece, si spiega che la situazione è meno grave. «È vero - racconta Stefano Paoloni, segretario generale del Sap (sindacato autonomo di polizia) - che c'è carenza soprattutto di polo della divisa estiva. Nella Finanziaria 2018 sono stati stanziati per le uniformi 34 milioni di euro contro i 14 degli anni precedenti. Tra appalti, distribuzione e altro, inizieremo a vedere i risultati solo alla fine di quest'anno».

Il segretario nazionale dell'Fsp polizia, Fabrizio Lotti, tiene a dire che «il problema esiste, ma non si può dire che non è stato fatto niente. Grazie alla sollecitazione del capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, questo pachiderma addormentato da oltre 10 anni si sta rimettendo in moto. Anche il sottosegretario Nicola Molteni sta facendo molto. In sintesi, seppur non disconosciamo il problema divise, abbiamo priorità maggiori.

Ovvero le assunzioni straordinarie, visto che da oggi al 2030 andranno in pensione - conclude - 40mila poliziotti, un contratto adeguato alle nostre responsabilità, dei correttivi all'infausto riordino delle carriere e, soprattutto, dei protocolli operativi adeguati per operare su strada».

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