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Calenda scatenato contro i renziani: "Incoerenti e ridicoli sul M5S"

Su Twitter l'ex ministro Carlo Calenda attacca Matteo Renzi e chi nel Pd ha cambiato idea sui 5 Stelle fino a voler governare insieme a loro. E a un'elettrice risponde: "Avete perso di vista realtà, coerenza e senso del ridicolo"

Calenda scatenato contro i renziani: "Incoerenti e ridicoli sul M5S"

Ancora una volta, Carlo Calenda usa Twitter per innescare l'ennesima polemica interna al Partito Democratico. Era successo nei primi giorni di agosto sulla questione del voto sulle mozioni Tav in Senato, con i dem a votare no anziché uscire dall'aula o astenersi, come auspicato da Calenda "per provare a far cadere il governo".

È successo di nuovo a ridosso di Ferragosto, con il Pd spaccato tra zingarettiani e renziani sull'ipotesi di un asse con il Movimento 5 Stelle per non andare al voto. Per Calenda, Renzi e i suoi sostenitori hanno cambiato idea. E per rimarcare questo dietro-front, l'ex ministro ha condiviso i post dove alcuni di loro, a luglio, ribadivano il loro no a un accordo con i pentastellati. Mettendoli alla berlina e scatenando così un feroce dibattito interno.

Oltre a Renzi, nel mirino dell'ex ministro sono finiti Ivan Scalfarotto, Andrea Marcucci e Luigi Marattin. Tutti di stretta osservanza renziana, tutti contrarissimi a un accordo con Luigi Di Maio. Almeno fino a qualche tempo fa. Vedi Scalfarotto, che il 22 luglio scriveva: "Dove c'è i M5S non ci sono io". Lo stesso giorno Marattin spiegava che con i 5 Stelle "non si possono difendere certi valori" mentre 15 giorni prima, il 7 luglio, il capogruppo Pd in Senato, Marcucci, ribadiva "nessuna apertura al M5S".

Ma è proprio Calenda a finire vittima della sua operazione verità. Infatti, non si è fatta attendere la replica di Scalfarotto che, sempre su Twitter, ha pubblicato il titolo di un'intervista a Repubblica di Calenda del 15 aprile 2018: "Calenda: serve governo di transizione Pd, M5S, Lega". E in calce il commento dello stesso Scalfarotto: "Carlo, te lo dice un amico. Smettila. Non stai facendo una gran figura".

A criticarlo, ma per un altro motivo, anche un'elettrice del Pd, Paola. Che gli scrive: "Bravo! continui pure a fare pubblicità negativa del suo Partito mettendo alla berlina non solo i diretti interessati ma tutti noi militanti dando modo all’opposizione di risaltare le nostre crepe... Complimenti per la strategia!". Risposta dell'eurodeputato: "Ma i meme di Renzi allegati di 15 giorni fa non si rivolgevano a Franceschini e al PD? E allora non è che forse siete diventati talmente tifosi da aver perso di vista la realtà, la coerenza e persino il senso del ridicolo?".

Accuse che l'ex ministro, indirettamente, fa a tutta la compagine renziana.

Con cui i rapporti sono ormai tesissimi.

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