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Cina, un miliardo di dollari per costruire nuovi bagni pubblici

La Toilet Revolution della Cina mira a ristrutturare i bagni pubblici dei villaggi rurali. L'obiettivo del governo è portare le aree più arretrate del paese allo stesso livello delle grandi città

Cina, un miliardo di dollari per costruire nuovi bagni pubblici

La Cina ha stanziato quasi un miliardo di dollari di fondi aggiuntivi per ristrutturare i bagni pubblici presenti nei villaggi rurali.

L’azione del governo rientra nella cosiddetta Toilet Revolution, ovvero la rivoluzione delle toilette, che ha come obiettivo principale quello di risanare le zone più arretrate del paese, consentendo ai cittadini che abitano in quelle aree critiche di poter contare su un sistema di bagni pubblici funzionale ed efficiente.

Lo stanziamento del budget extra è stato annunciato lo scorso 15 agosto dal ministero cinese dell’agricoltura e degli affari rurali. La decisione prevede l’utilizzo di sette miliardi di yuan (per la precisione 992 milioni di dollari) per rinnovare i bagni esistenti e arrivare alla ristrutturazione di 12 milioni di toilette entro la fine del 2020.

La Toilet Revolution

La rivoluzione delle toilette è stata lanciata da Xi Jinping in persona nel 2015. Il presidente della Cina ha adottato varie misure per combattere la povertà e cercare di migliorare le condizioni di vita dei cinesi dimenticati dal boom economico; infatti, chi vive ad esempio nei piccoli centri ai piedi delle montagne o in mezzo alla campagna, fatica tutt’ora ad avere validi servizi pubblici.

Xi ha intenzione di sviluppare le aree cinesi più svantaggiate e portarle, in futuro, allo stesso livello economico e di benessere delle grandi città. L’impresa è ardua ma le misure adottate da Pechino, fin qui, hanno prodotto un non trascurabile sollievo per un nutrito gruppo di persone; secondo quanto riferiscono le autorità cinesi, nel corso di quest’anno sono stati rinnovati 10 milioni di bagni.

La sfida è tuttavia più ardua del previsto. Il problema, fa notare Caixin, è che mentre le città minori hanno goduto della manovra del governo sull'ammodernamento dei bagni pubblici, in certe aree sperdute nelle campagne permangono importanti criticità, come l’assenza di adeguati sistemi fognari e di trattamento dei liquami.

Senza un’omogenea rete di fogne, le acque di scolo finiscono per essere assorbite dal terreno, provocando la contaminazione delle falde acquifere.

Inoltre i centri più piccoli soffrono della mancanza di fondi, dal momento che il rimborso statale sugli interventi viene versato a posteriori.

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