Politica

Ai tifosi in Sudafrica: ecco le regole per sfuggire alla vendetta di Montezuma

Il Centro di Medicina del Turismo raccomanda di seguire una serie norme per la sicurezza alimentare. Attenzione soprattutto all'acqua: è bene assicurarsi che anche il ghiaccio sia stato fatto con quella potabile. Evitare cibi crudi, sì a frutta e verdura ma sbucciata e ben lavata.

E' cominciato il conto alla rovescia per i Mondiali di Calcio che si terrano in Sudafrica dall'11 giugno. L'Italia dovrà difendere il titolo di campioni del mondo conquistato in Germania nel 2006. Per tutti gli italiani che, nonostante il lungo viaggio ed i costi elevati da sostenere, hanno deciso di andare in Sudafrica tifare per la nazionale ecco alcuni consigli per evitare fastidiosi "disturbi" in trasferta.
Il Centro di Medicina del Turismo, un centro che ha anche collaborato in passato con l'Organizzazione Mondiale della Sanità, raccomanda ai viaggiatori italiani di adottare una serie di precauzioni nei confronti di malattie trasmesse da alimenti, da artropodi (insetti) e anche rispetto alle malattie sessualmente trasmissibili. Ecco le regole per evitare guai suggerite da Walter Pasini, direttore del Centro di Travel Medicine & Global Health.
Per quanto riguarda la prevenzione delle malattie trasmesse da alimenti ed acqua si raccomanda di seguire scrupolosamente una serie norme per la sicurezza alimentare.
Occorre evitare il cibo che è stato tenuto a temperatura ambiente per parecchie ore. Per esempio il cibo di un buffet non coperto, il cibo dai venditori di strada o di spiaggia. Assolutamente da evitare pure gli alimenti crudi, ad eccezione della frutta e della verdura che possono essere pelate e sbucciate. Non mangiare frutta la cui buccia è alterata.
Attenzione anche al ghiaccio, è bene assicurarsi che sia stato fatto con acqua potabile. Ancora no alle uova crude o insufficientemente cotte
Tra gli alimenti sconsigliati pure i gelati se sono di origine dubbia, compresi quelli venduti per strada. Meglio lavarsi i denti con acqua potabile. E per essere sicuri che lo sia fare uso sempre di bevande imbottigliate che abbiano l'imballaggio intatto.
Via libera per le bevande ed i cibi interamente cotti e serviti caldi che sono generalmente sicuri.
Per chi parte si raccomanda la vaccinazione contro il colera e la febbre tifoide. Il vaccino contro il colera (Dukoral) conferisce anche una protezione crociata contro l'Escherichia Coli Enterotossica (ETEC) con conseguente riduzione del rischio di diarrea del viaggiatore. Tra i farmaci da mettere in valigia si raccomanda di inserire un antibiotico ad uso topico intestinale per trattare una eventuale diarrea.
Per quanto riguarda le malattie trasmesse da artropodi, ovvero gli insetti, si ricorda che il rischio malarico non è presente nelle grandi città. Il rischio di malaria esiste tutto l'anno nelle aree di bassa altitudine della provincia di Mpumalanga (compreso il Parco Nazionale Kruger), della Provincia settentrionale e dell'area nord-orientale del Kwazulu-Natal fino al fiume Tugela. Il rischio è minore da maggio ad ottobre. L'eventuale profilassi va fatta con farmaci come il Lariam o il Malarone.
Sempre meglio consultare il proprio medico e farsi prescrivere così i farmaci necessari per il viaggio.


Il rischio di malattie sessualmente trasmesse si riduce o si azzera adottando comportamenti responsabili.

Commenti