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Addio alla star del Wrestling: il lutto dei fan

Secondo quanto rivelato sui social da un giornalista di Fightful.com, il wrestler (vero nome Windham Rotunda) sarebbe morto a causa di un infarto

Bray Wyatt: chi era il wrestler americano morto a 36 anni

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Bray Wyatt: chi era il wrestler americano morto a 36 anni

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Lutto nel mondo del wrestling: Bray Wyatt, al secolo Windham Lawrence Rotunda, superstar della WWE di cui era stato anche campione nel 2017, è morto a soli 36 anni. Wyatt lascia la sua ex moglie, Samantha Rotunda, e le loro due figlie e la sua nuova compagna, JoJo Offerman, con la quale ha avuto due bambini.

Il decesso è stata annunciato sui social tramite un messaggio pubblicato su Twitter dall'ex wrestler statunitense Paul Michael Levesque, meglio conosciuto come Triple H:"Ho appena ricevuto una chiamata dal Hall of Famer della WWE Mike Rotunda (il padre di Bray ndr) che ci ha informato della tragica notizia che il membro a vita della nostra famiglia WWE Windham Rotunda – noto anche come Bray Wyatt – è morto improvvisamente nella giornata di oggi" si legge nel post. Triple H ha poi chiesto di rispettare la privacy dei cari del wrestler: "I nostri pensieri sono con la sua famiglia e chiediamo a tutti di rispettare la loro privacy in questo momento".

Le cause della morte

Su Twitter il giornalista Sean Ross Sapp di Fightful.com ha pubblicato un post in cui ha diffuso maggiori informazioni sulle cause del decesso:"Mi è stato dato il permesso di rivelare che all'inizio di quest'anno Windham Rotunda (Bray Wyatt) ha contratto il Covid e che questo gli aveva provocato un problema cardiaco" si legge nel tweet. "Da allora si erano fatti dei progressi notevoli in vista del suo ritorno e del suo recupero. Purtroppo però oggi ha avuto un infarto ed è venuto a mancare".

La carriera

Ha seguito le orme dei suoi familiari, dedicandosi sin da giovanissimo al wrestling. Sia il nonno, BlackJack Mulligan, che gli zii e il papà fecero appassionare Windham a questa disciplina. Una carriera in crescendo e ricca di soddisfazioni per Rotunda che aveva ricoperto diversi ruoli, dando vita a numerosi personaggi iconici.

Dal debutto nella Florida Florida Championship Wrestling come Duke Rotundo con i primi titoli, fino agli eventi per la WWE, con i confronti con mostri sacri del ring. Husky Harris, poi Axel Mulligan, e poi ecco Bray Wyatt personaggio fondamentale per la memorabile Wyat Family. Popolarità in crescita per Windham che si è dato poi alle competizioni singole.

Sono arrivati così i titoli prestigiosi nella WWE, e poi altri due personaggi completamente nuovi ovvero quello di un conduttore di un programma per bambini un po' pazzo "The Firefly Funhouse" e il suo alter ego demoniaco, The Fiend. Con questa "maschera" si rese protagonista di un memorabile evento con John Cena a WrestleMania 36 e a due regni come WWE Universal Champion. A seguire nel suo ritorno nell'ottobre 2022, Wyatt andò sul ring in 12 occasioni, anche se l'unico incontro televisivo è stato la Royal Rumble del 2023.

Per un periodo decise di abbandonare il wrestling tentando anche la carriera cinematografica nel mondo dell'horror. A quanto pare dovette anche fare i conti con problemi di salute che precludevano la possibilità di tornare sul ring. Una situazione che sembrava superata per questo gigante buono, molto stimato da colleghi e addetti ai lavori.

Le reazioni

Numerose le reazioni alla morte di Wyatt. La WWE ha dichiarato in un comunicato: "La WWE è rattristata nell'apprendere che Windham Rotunda, noto anche come Bray Wyatt, è morto giovedì 24 agosto, all'età di 36 anni". Anche l'attore Dwayne Douglas Johnson, noto anche con lo pseudonimo di The Rock, ha voluto spendere alcune parole sui social per ricordare il wrestler: "Ho il cuore spezzato dalla notizia della morte di Bray Wyatt. Ha sempre avuto un enorme rispetto e amore per lui e per la famiglia Rotunda" ha scritto. "Mi è piaciuta la sua presenza, i promo, i ring work e la connessione con l'universo WWE .

Personaggio davvero unico, interessante e raro, difficile da creare nel nostro folle mondo del wrestling professionistico" si legge ancora.

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