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Choc nel mondo del golf: arrestato il numero 1 Scottie Scheffler

Il golfista statunitense ha avuto un diverbio con un poliziotto per aver cercato di forzare un posto di blocco

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Il numero 1 al mondo del golf Scottie Scheffler è stato arrestato dalla polizia metropolitana di Louisville nella mattinata di oggi, venerdì 17 maggio, a causa di una lite nata con un agente per via del suo tentativo di forzare un posto di blocco.

Le accuse

Il 27enne statunitense, che tentava di raggiungere con la propria autovettura l'ingresso del Valhalla Golf Club per proseguire il Pga Championship, uno dei quattro major del circuito professionistico, ha cercato di aggirare il blocco al traffico organizzato dalla polizia a causa di un incidente mortale avvenuto intorno alle ore 5.00 del mattino: un passante, infatti era stato travolto e ucciso da un bus navetta proprio nelle vicinanze del luogo in cui si sta disputando il prestigioso torneo. Scheffler avrebbe quindi agito in quel modo per evitare l'ingorgo formatosi dopo il blocco e per non rischiare di perdere l'appuntamento.

Secondo quanto riferito da Espn, il campione 27enne è stato accusato di aggressione di secondo grado a un agente di polizia, atti criminali di terzo grado, guida spericolata e mancata osservanza dei segnali stradali posti da un agente che dirige il traffico.

Ciò nonostante, ha spiegato alla stampa il maggiore Jason Logsdon del Dipartimento penitenziario della città metropolitana di Louisville , Scheffler è stato rilasciato alle ore 8.40 senza cauzione, raggiungendo il Valhalla Golf Club circa un'ora prima della ripresa del torneo, fissata alle 10.08 locali.

Cosa è successo

Stando a quanto riportato dall'inviato di Espn Jeff Darlington, presente in quegli attimi concitati, il numero 1 del golf mondiale ha tentato di aggirare il blocco, ma proprio in quel momento è stato fermato da un poliziotto, che gli avrebbe intimato di fermarsi. Nonostante l'alt, Scheffler è andato avanti per una ventina di metri per raggiungere l'ingresso ai campi, e l'agente si sarebbe appeso al lato dell'auto del golfista per spingerlo ad arrestare la corsa del mezzo.

A questo punto il golfista ha abbassato il finestrino per parlare con il poliziotto, ma quest'ultimo avrebbe afferrato il suo braccio per costringerlo a uscire fuori dall'abitacolo. Una volta all'esterno, il 27enne statunitense è stato spinto contro l'autovettura e quindi ammanettato. Riconoscendo l'inviato di Espn, Schaffler gli ha chiesto se poteva in qualche modo aiutarlo, ma ancora una volta l'agente si sarebbe mostrato particolarmente intransigente, ordinando al giornalista di indietreggiare: "Devi toglierti di mezzo", gli ha intimatol'agente, "ora sarà arrestato e non c'è niente che tu possa fare al riguardo".

L'imprevisto

A spiegare più nel dettaglio la situazione è stato il legale di Scheffler Steven Romines. Il golfista stava semplicemente tentando di raggiungere i campi, quando si è verificata la tragedia."Stava andando nel Valhalla per allenarsi", dichiara a Espn l'avvocato, “si stava preparando per l'ora del tè”. “Ha mostrato il suo pass e stava entrando come gli era stato detto di fare. A quanto pare, c'era stato un incidente stradale lungo la strada, e questo ha inevitabilmente cambiato gli schemi del traffico, ma lui non ne era a conoscenza”.

A complicare tutto anche il fatto che il poliziotto che ha fermato il golfista non faceva parte del regolare servizio di vigilanza del Valhalla golf Club, quindi non conosceva la prassi seguita dagli atleti:“È lì che è nato il problema di comunicazione", racconta Romines.

“Loro hanno il permesso di passare, ecco perché hanno le credenziali e il pass speciale", precisa ancora. Semplicemente Scheffler "non era a conoscenza dell'incidente e ha proceduto esattamente come gli era stato detto di fare".

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