Al galoppo

Sei mesi "al galoppo" con ilGiornale.it

Stavolta ci soffermiamo sullo stato di salute del galoppo italiano, facendo un confronto (purtroppo impietoso) con quello europeo

Paddington, ultima vittoria "Eclipse Stakes" (fonte:racingtv.com) Esclusiva
Paddington, ultima vittoria "Eclipse Stakes" (fonte:racingtv.com)

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Sei mesi "al galoppo" con ilGiornale.it

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Lo scopo della nostra rubrica è divulgare e promuovere la cultura ippica ma anche provare a suggerire ai vertici istituzionali e politici un modus operandi per tornare ad essere grandi. Dopo i primi sei mesi di attività, aver ascoltato gli addetti ai lavori dando voce alle loro posizioni, ai suggerimenti e alle paure, possiamo provare anche a esprimere la nostra idea.

Il galoppo mondiale è affascinante e prospera ma l’Italia è in controtendenza, la luce all’orizzonte è molto fioca ed Equ.tv, il canale 151 del digitale terrestre, non sembra abbia fatto breccia nel cuore degli italiani nonostante l’ottimo lavoro svolto dai colleghi. Il segnale televisivo, senza un’accorta promozione e programmazione, non può risolvere tutti i problemi. Abbiamo chiesto a diverse persone che cosa trasmettesse il canale 151 del digitale terrestre ed in pochissimi ci hanno dato la risposta esatta. Evidentemente un problema esiste. E quando le migliori corse della settimana sul canale digitale iniziano con un handicap da 6.050 euro a Corridonia, scusateci ma non ci siamo… tutto quello che è stato costruito si scioglie come neve al sole.

La nostra testata ha puntato i fari su una filiera storica che tanto fasto ha dato alla nostra Nazione, ma se pochi oltre a noi hanno interesse a moltiplicare lo sforzo, tutto ciò rimarrà una scommessa persa. L'Italia sembra ruotare solo intorno al calcio ma in verità non è così. Il tennis sta facendo passi da gigante e dopo anni di vero buio abbiamo ottimi giocatori grazie ad un'accorta programmazione e la ricerca capillare di talenti. Stessa musica per l’atletica leggera, dove stiamo toccando vertici impensabili, poi abbiamo il basket, il ciclismo, la pallavolo, la scherma, lo sci, il tiro, la vela e l’elenco potrebbe non finire mai. Ma se in questi sport c’è una via d’uscita validissima, ovvero la possibilità di cercare degli sponsor, nell’ippica questa strada non è percorribile e il perché non lo abbiamo ancora capito, visto che in tutto il mondo gli sponsor e le multinazionali fanno la fila per "accaparrarsi" gli eventi.

A questo punto qualcuno potrebbe obiettare che dove il movimento funziona, non si devono ringraziare gli sponsor bensì i petrodollari. Ad un’analisi approssimativa potrebbe sembrare così, ma se osserviamo i fatti con più attenzione ci accorgiamo che è vero il contrario.. Il motore del galoppo non sono i petrodollari e neanche gli sponsor (che ovviamente aiutano) bensì un sistema di scommesse che funziona ed un apparato coordinato che mescola lo spettacolo del galoppo/trotto con altri eventi culturali e turistici, poiché l’appassionato sicuramente è attratto dalle corse e dal loro livello tecnico, ma anche da altro… lo sponsor e i petrodollari sicuramente agevolano la buona riuscita della manifestazione, ma da soli non bastano.

All’appassionato interessa l’aspetto tecnico ma anche l’offerta messa in campo e dove c’è un’offerta coordinata e variegata lo spettacolo è garantito, il popolo dell’ippica si muove e premia coinvolgendo anche nuove platee. In Italia non siamo mai riusciti a creare una tre giorni ad alto contenuto tecnico, figuriamoci costruirci intorno eventi collaterali di grande interesse. Il segreto sta tutto qua, basta mettere a disposizione le competenze e trovare apparati che le sappiano organizzare, perché in una scacchiera il pedone salva la Regina ma le pedine,tutte insieme, salvano il Re.

Un'ultima dolorosa annotazione: come i nostri cavalli escono dal confine nazionale e si confrontano con inglesi, francesi e tedeschi, i risultati sono molto deludenti. Ultimo caso Talentuosa, reginetta in Patria, a Deauville ai 200 finali ha alzato bandiera bianca terminando la gara penultima.

Il prossimo 16 luglio Estrosa, la cavalla di proprietà di Max Allegri, sarà a Chantilly nel “Prix Darley Chloe” corsa di GR3: siamo curiosi di vederla correre, ovviamente con la speranza di un buon risultato.

A conclusione di questa nostra realistica ancorché a tratti amara riflessione, vi offriamo il calendario estivo del galoppo italiano ed europeo.

Le differenze sono così enormi che anche un bambino non avrebbe difficoltà a coglierle, il commento è decisamente superfluo. Aspettando Godot!

calendario estivo galoppo
Il calendario luglio-agosto, Italia ed Europa

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