Arte

"I sotterranei della Storia", a Palazzo Avino la mostra fotografica di Marco Gualazzini

Il fotoreporter espone trentadue scatti estratti dai suoi reportage nella cornice di palazzo Avino, che per l'occasione riapre le sue porte ai turisti con tante novità

"I sotterranei della Storia", a Palazzo Avino la mostra fotografica di Marco Gualazzini

Si accendono i riflettori sulla mostra fotografica "I sotterranei della Storia" di Marco Gualazzini, che raccoglie trentadue scatti frutto dei reportage realizzati dal fotogiornalista parmigiano in un vero e proprio percorso di "Note fotografiche". Teatro della mostra, aperta da sabato 22 aprile, è l'hotel Palazzo Avino di Ravello, che inaugura la nuova stagione di turismo, aprendo le sue porte agli ospiti e offrendo loro un viaggio artistico ricco di emozioni, suggestioni e riflessioni.

Gli spazi del Caffè dell'Arte di Palazzo Avino ospiteranno la mostra fotografica di Gualazzini, lungo un percorso culturale e artistico nei sotterranei della storia e di vite apparentemente lontane, che portano all'attenzione del pubblico le crisi umanitarie e i conflitti dall'Africa Subsahariana all'Afghanistan dei Talebani. Lo sguardo di Marco Gualazzini restituisce al visitatore una prospettiva inedita di un'Africa, che spesso si preferisce ignorare, cancellare dalla conoscenza e dalla coscienza.

La cornice di Palazzo Avino

Ad accogliere la mostra fotografica "I sotterranei della Storia" è lo splendido Palazzo Avino, che proprio in questi giorni riapre le sue maestose porte agli ospiti per la nuova stagione turistica. Arroccato su un promontorio della costiera amalfitana con vista sul mar Tirreno, l'hotel è un immobile unico nel suo genere, dove il servizio è così ricercato da essere ritagliato ad personam. Gli ambienti esterni richiamano l'eleganza e la tradizione e dialogano con il mare antistante e il panorama mozzafiato, mentre le camere e gli spazi interni sono curati in ogni minimo dettaglio. La vera novità è rappresentata dall'Infinito Suite, realizzata nel punto più alto di palazzo Avino, la Torre, con soffitti originali a forma ogivale. Un progetto di recupero "con salde radici nella storia", affidato all'architetto Giuliano Dell'Uva, che ha saputo esaltare "la storicità dei luoghi e i confini con colori e tocchi dal sapore del senza tempo", ha rivelato Mariella Avino. Il tutto arricchito da mobili di design contemporaneo, maioliche napoletane ottocentesche e ancora lampade degli anni '50.

Tra cultura e turismo d'eccellenza

Tra arte, cultura, architettura e turismo si inserisce anche "Mar-a-viglia", il vino bianco dai sentori freschi e mediterranei, che nasce dalle uve che crescono nel vitigno de La Cascinetta di Palazzo Avino, che si affaccia sul mare. Il vino, metà uva Falanghina e metà uva Biancolella, verrà servito esclusivamente a Palazzo Avino.

Un nuovo progetto nato sotto il nome delle tre sorelle Avino (Mariella, Attilia, Maria Vittoria) che portano avanti la tradizione del palazzo nel segno della famiglia e delle emozioni.

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