Arte

Restaurato il velo funebre del cardinale Branda Castiglioni

Dopo un lungo e impervio lavoro, è stato totalmente restaurato il velo funebre del cardinale Branda Castiglioni: ecco i particolari e di cosa tratta il progetto Restituzioni

Restaurato il velo funebre del cardinale Branda Castiglioni
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Dopo quattro mesi in prestito a Napoli nella sede delle Gallerie d'Italia nell'ambito della "Mostra Restituzioni 2022 - Tesori d'arte restaurati", torna a casa il velo funebre del cardinale Branda Castiglioni che giovedì 17 novembre alle ore 16 verrà presentato ad autorità e giornalisti totalmente restaurato. L'opera rientra così al Museo della Collegiata di Castiglione Olona, provincia di Varese.

La storia del velo funebre

La conservatrice del Museo, Laura Marazzi, parlerà alla platea della ricognizione nella tomba del cardinale e la storia del suo velo funebre: l'alto prelato visse tra il 1350 e il 1443. Nel corso della sua vita ricevette molte onirificenze tra cui la missione affidatagli da Papa Bonifacio IX che lo invità a Colonia come nunzio apostolico e nel 1403 in Ungheria ed in Transilvania. Il suo sepolcro fu inaugurato il 13 giugno 1935 quando nacque l'interesse per le vicende storiche intorno al velo sempre trascurato dagli studi.

Come è avvenuto il restauro

Uno dei meriti principali va attribuiti a Milena Gigante, restauratrice di "Open Care Milano" che ha lavorato sull’opera, la quale descriverà con dovizie di particolari le analisi e l'intervento sul restauro del velo, dalle operazioni che sono state effettuate a tutte le difficoltà durante il faticoso ma emozionante percorso. "Grande cautela è stata necessaria per la delicatezza del buratto, esile supporto per il ricamo in seta con losanghe e fiori, il cui consolidamento ha garantito la sopravvivenza dell’intero manufatto", ha spiegato Laura Murazzi.

Dopo il restauro particolare del velo
Particolare del velo dopo il restauro

"Il bordo del velo, costituito da fiori e foglie in lino intagliato, ha richiesto una cura attenta perché gli elementi decorativi erano attorcigliati su sé stessi e i filati metallici, fissati con seta a seguire il disegno, erano in parte scomposti e slegati: disteso il bordo e ricuciti nella corretta posizione i filati, è scaturita una nuova e sorprendente leggibilità", aggiunge la conservatrice. Un plauso alle restauraritrici: oltre a Milena Gigante se ne sono occupate le funzionarie della Soprintendenza competente Tania De Nile, Benedetta Chiesi, Sonia Segimiro assieme alll'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Milano, finanziato dal progetto Restituzioni di Intesa Sanpaolo.

Cos'è il progetto Restituzioni

Il progetto riguarda la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico italiano che Banca Intesa porta avanti con il Ministero della Cultura: oltre alle opere e mostre più famose, viene promossa la ricerca con pubblicazioni che possono essere fruite grautitamente anche online come nel caso del velo funebre del cardinale Branda Castiglioni. Quest'anno c'è anche una ricorrenza importante: è il primo anno del Sesto Centenario della Collegiata e vengono mostrati al pubblico numerosi cimeli mai visibili in precedenza come "il restauro del calco della lastra tombale del cardinale, con il suo vero volto, termine di paragone imprescindibile per individuare altri ritratti; la presentazione del libro sul cardinale di Tino Foffano, principale studioso di Branda", fanno sapere dal museo.

L'elenco non è ancora finito: va in scena anche uno spettacolo teatrale nell’ambito del Palio dei Castelli, organizzato dalla Pro Loco di Castiglione Olon e dedicato al "sogno" del cardinale Branda Castiglioni che decide di costruire la Collegiata e dedicarsi alla trasformazione di tutto il borgo nella prima città ideale dell’Umanesimo.

La presentazione che avverrà giovedì sarà totalmente libera e gratuita e avrà luogo prezzo la Nuova Scolastica del Museo della Collegiata (Via Cardinal Branda 1, Castiglione Olona).

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