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L'ultimo piatto gastrofighetto: ci mancava solo il burger "cucinato" dall'AI

Dopo il panino coi grilli, pure quello creato da ChatGpt. Ma per le macchine la carne sparirà

L'ultimo piatto gastrofighetto: ci mancava solo il burger "cucinato" dall'intelligenza artificiale

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L'ultimo piatto gastrofighetto: ci mancava solo il burger "cucinato" dall'intelligenza artificiale

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Ci mancava solo l'hamburger. Negli ultimi mesi all'intelligenza artificiale abbiamo chiesto proprio tutto, ma ora un locale a Milano ha deciso di cavalcare l'onda e lanciare un "Cyber burger". "Il primo in Europa", rivendicano gli ideatori.

L'operazione non ha richiesto chissà quali competenze tecnologiche: grazie ai nuovi algoritmi, è bastato chiedere all'AI di creare la ricetta del panino del futuro. E la risposta - manco a dirlo - parte da un bias ambientalista e gastrofighetto: la carne come la intendiamo oggi sarà bandita e si coltiverà in laboratorio. Del resto, stiamo parlando di Pane & Trita, gli stessi che a febbraio - pochi giorni dopo l'autorizzazione all'uso della farina di insetti da parte della Ue - si erano affrettati a lanciare il Grillo cheeseburger, sempre puntando sulla storia della sostenibilità alimentare. Un ottimo modo per far parlare di sé.

Ma vediamola questa ricetta del futuro. Si parte dalla "carne". Di quella sintetica - suggerita dall'intelligenza artificiale - è vietata in Italia la produzione, la commercializzazione e l'importazione. Come fare, quindi? Ripiegando su un burger vegetale. Pardon, plant based. Una polpetta di legumi, insomma. E poi lattuga, aceto balsamico - che dà "una stuzzicante nota acida" -, brie, guacamole (ma al pepe nero), cipolla e bacon affumicato - rigorosamente vegano, of course -. Pure il pane, ovviamente bio, non è il solito bun da hamburger, ma è arrichito da carbone. E le patatine potevano forse essere le classiche french fries? Certo che no: ecco quindi la patata dolce americana accompagnata da maionese viola che - sottolineano - ricordano il colore iconico dell'AI.

"Un panino rivoluzionario che arriva direttamente dal futuro". spiega Pabel Ruggiero, co-founder di Pane & Trita, che promette di variare la ricetta "se e quando la carne cosiddetta ‘sintetica’ sarà autorizzata anche in Italia". E ancora, l'azienda parla di "un’esperienza gastronomica unica, che unisce la tecnologia all’avanguardia al gusto più autentico, secondo la filosofia che Pane & Trita porta avanti da sempre: una speciale combinazione tra tradizione e modernità che ha come filo conduttore un’inimitabile originalità". Non dubitiamo della qualità degli ingredienti, ma stavolta - a differenza del Grillo cheeseburger - l'originalità sta più nella comunicazione che nel panino stesso. Un prodotto rivoluzionario? No, le rivoluzioni sono altre.

Di certo, ne diamo atto, lo scopo è stato raggiunto dal momento che siamo qui a scriverne. Se la tiritera sulla sostenibilità avrà effetto lo vedremo, ma quanti ordinano ancora l'hamburger di insetti?

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