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Vittorio Cecchi Gori in terapia intensiva per una crisi respiratoria

Vittorio Cecchi Gori si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Gemelli a causa di una crisi respiratoria

Vittorio Cecchi Gori in terapia intensiva per una crisi respiratoria

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Vittorio Cecchi Gori, noto produttore di grandi film e spettacoli italiani, da lunedì si trova ricoverato al policlinico Gemelli di Roma ma nella notte tra lunedì e martedì è stato necessario un trasferimento in terapia intensiva a causa di un aggravamento delle sue condizioni. Ad annunciare la notizia è stato Angelo Perrone, press agent del produttore, che in diretta a Storie Italiane ha rivelato che "ha avuto una crisi respiratoria che ha richiesto il ricovero e il trasferimento di reparto". Secondo indiscrezioni, il quadro clinico viene definito "serio" e lo stesso Perrone ha rivelato che "nessuno si aspettava un aggravamento".

I problemi di salute del produttore sono noti da tempo e, infatti, lo stesso press agent in diretta ha rivelato che "Vittorio era entrato lunedì al Gemelli per controlli previsti e legati ad una saturazione bassa". Al momento c'è molta cautela e durante il suo intervento su Rai1, Perrone ha spiegato che "ieri pomeriggio c'è stata qualche avvisaglia di miglioramento, ma la situazione resta molto delicata". Cecchi Gori, che compirà 82 anni il prossimo aprile, ha una storia clinica piuttosto complessa. L'ultimo ricovero grave risale al 2017, quando è stato ricoverato, sempre al policlinico Gemelli di Roma, per un'ischemia cerebrale con complicanze cardiache. Il quel caso venne mantenuto in terapia intensiva per un mese per precauzione. Nel 2022, invece, venne ricoverato nello stesso ospedale a causa di alcune complicanze polmonari dovute all'infezione da Covid-19.

"Rita Rusic si era sentita con il Prof. Landi perchè nel weekend Vittorio aveva accusato dei disturbi, con battiti cardiaci molto bassi e avevano preventivato lunedì un ricovero per accertamenti; quindi, la fortuna è stata che lui fosse già in ospedale", ha spiegato ancora Perrone, rivelando anche quale fosse il pensiero ricorrente del produttore.

"Negli ultimi giorni era ancora più appesantito perchè gli è stata negata la grazia, il suo cruccio più importante era il fatto di non poter andare a trovate Vittoria a Miami", ha detto ancora il press agent.

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