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Truffe: i sei metodi usati in strada, a cosa stare attenti

Sono soprattutto gli anziani a rimanere, spesso, vittime di raggiri e truffe che si consumano per strada: ecco le più frequenti e come prestare attenzione

Truffe: i sei metodi usati in strada, a cosa stare attenti
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Oltre al web, il mondo delle truffe è vario e variegato e si consuma anche sulle nostre strade: vittime preferite sono anziani e fragili che spesso si trovano indifesi di fronte a gente senza scrupoli pur di estorcere un po' di denaro. Ecco quali sono le più consuete e alle quali prestare la massima attenzione.

La truffa dello specchietto

Ancora ai giorni nostri sono migliaia le persone che si fanno coinvolgere dalla cosiddetta truffa dello specchietto: al conducente dell'auto si fa credere che la sua macchina abbia urtato lo specchietto retrovisore della presunta vittima che in realtà è già stato danneggiato in precedenza. L'illusione sarà creata da un rumore secco sulla carrozzeria così da dare l'impressione che tutto stia accadendo sul serio: in questo modo, il truffatore potrà chiedere un risarcimento danni insistendo per avere una somma di denaro invece della constatazione amichevole. Per mettere in difficoltà le vittime, spesso giovani inesperti o anziani, ci sarà anche un complice che testimonierà l'avvenuto fatto provando a estorcere dei soldi.

Le truffe sulle gomme delle auto

Per rimanere in tema di autovetture, sulle nostre strade sono tantissime le denunce per i raggiri nei confronti delle gomme bucate: anche in questo caso, con l'aiuto di un complice il truffatore ferma l'ignaro cittadino segnalando un problema a una o più gomme della sua auto. In questo modo la vittima scenderà a controllare e il complice potrà abilmente introdursi nell'abitacolo rubando borse, denaro e portafogli in pochi istanti, a volte le stesse chiavi inserite nel cruscotto. In altri casi, invece, mentre si assenta per un prelievo al bancomat, il malvivente buca appositamente la gomma dell'auto così da raggiare meglio la vittima mentre si trova in difficoltà con la sostituzione. "In entrambi i casi, è bene chiamare subito la Polizia", consiglia l'Unc, Unione Nazionale dei Consumatori.

Cosa succede con i prelievi

Vittime preferite, in questo caso, sono gli anziani: quando viene prelevato del denaro a uno sportello bancomat, subito dopo appare qualcuno che si spaccia per un dipendente della banca dicendo di voler verificare il numero seriale delle banconote affermando che "potrebbe esserci stato un errore". A quel punto, se l'anziano si fida e consegna i soldi avrà dato quelli veri che saranno sostituiti con banconote false. Da qui la raccomandazione di non dare ascolto a qualsiasi persona si avvicini dicendo di voler controllare i vostri soldi.

Le truffe sugli occhiali

Molte denunce sono arrivati da chi è stato raggirato dai truffatori degli occhiali che si avvicinano per strada alla vittima inventando di essere un amico del figlio o del nipote chiedendo di pagare gli occhiali acquistati in precedenza dal familiare. Chiaramente si presenta ben vestito, faccia pulita e aria tranquilla così da arrivare al suo scopo. "Sono l’amico di tuo figlio, mi riconosci, vero? Lo stavo aspettando per consegnargli questo pacchetto da parte dell’ottico, ma non arriva e io devo andare al lavoro. Posso lasciarlo a te e me lo paghi tu?", denuncia l'Unc che ha ricostruito una conversazione-tipo. A quel punto, la persona oggetto di truffa sborsa anche 200 euro scoprendo dell'inganno soltanto al rientro in casa quando il familiare afferma di non saper nulla degli occhiali.

I maghi e santoni

A volte capita che alcuni finti professionisti si spaccino per coloro i quali riescono a risolvere i problemi economici della persona intercettata. Le vittime non sono scelte a caso ma sono soprattutto i più fragili e anziani, più facili da adescare perché sanno su quali punti far leva. Ecco che il consiglio dell'Unc è di non incontrare mai, se non si è accompagnati, un "mago" o "santone" che promette di risolvere i problemi in cambio dei dati personali e del versamento di denaro per iscriversi ad associazioni fittizie o altre ragioni: anche in questo caso si ha a che fare con professionisti dell'inganno.

La consegna del pacco

Infine, un'altra truffa molto frequente è il finto corriere che deve consegnare il finto pacco in cambio di denaro pagaro immediatamente: anche in questo caso, al malcapitato di turno verrà fatto credere che è stato il figlio a ordinare un prodotto che non è stato precedentemente pagato online e, quindi, la vittima spesso consegna ignara una somma di denaro salvo scoprire successivamente che si trattava di un truffatore.

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