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Era sardo, anzi no: ecco da dove proviene Ötzi

Il celebre Uomo dei ghiacci dell'Età del rame probabilmente non era autoctono dell'Alto Adige, ma un'errata interpretazione delle parole dell'esperta ha spostato le sue origini in Sardegna

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Un tema che ha tenuto banco per tutta la giornata di ieri, venendo, in parte, chiarito dopo i titoli che avevano attribuito origini sarde al celebre Ötzi.

L'equivoco

Tutto nasce da un'intervista concessa a "Il Corriere" dalla professoressa Martina Tauber, anatomopatologa dell'ospedale di Bolzano nonché responsabile della conservazione della mummia. Dopo aver parlato delle procedure di tutela attuate costantemente con l'obiettivo di preservare ciò che resta del corpo del celebre Uomo dei ghiacci dell'Età del rame, l'argomento è scivolato sulle origini di Ötzi.

"Era un uomo di circa 45 anni, ma non sappiamo se sia autoctono", ha riferito l'esperta. "Sotto il profilo genetico, l'aplotipo materno non esiste più: quel raro sottogruppo di Homo Sapiens si è estinto. Invece quello paterno è individuato in Sardegna o in Corsica: qualche antenato proveniva da lì", ha specificato Martina Tauber. "La ricostruzione digitale della sua immagine è verosimile: il teschio rivela che aveva quei tratti e i capelli erano marroni e ondulati".

Il fatto di considerare Ötzi "sardo" sulla base di queste dichiarazioni, come fatto da alcune testate, nasce da un'errata interpretazione delle parole dell'esperta. A riportare ordine sulla vicenda è il professor Paolo Francalacci, esperto di Genetica di popolazioni e Genetica evoluzionistica dell'Università di Cagliari.

Il chiarimento

Francalacci, che ha analizzato proprio il cromosoma Y di Ötzi, ha spiegato a Open il motivo per il quale parlare di origini "sarde" sia assolutamente errato. "Come sapete il cromosoma Y si trasmette di padre in figlio come un cognome", precisa il professore. "Parliamo di aplotipo quando vogliamo indicare le mutazioni individuali del cromosoma Y, con aplogruppo invece intendiamo una famiglia. L'aplogruppo a cui appartiene Ötzi", prosegue l'esperto, "è il G2a. Probabilmente la sua zona di diffusione era quella caucasica che è arrivata nel Neolitico risalendo il Danubio. La seconda strada era quella marittima".

In che modo l'uomo ucciso sulle Alpi sarebbe imparentato coi sardi? "Quella di Ötzi è una linea che è arrivata fin da 8/9 mila anni fa dalle aree dell'Europa centrale, a quel punto quei popoli sono scesi verso la penisola italiana mediante un percorso molto simile a quello seguito dagli antenati degli Etruschi", puntualizza Paolo Francalacci. "Anche loro non si sono fermati in Toscana, ma hanno attraversato l’arcipelago Toscano, Corsica e Sardegna". Ciò significa che "Ötzi ha un aplotipo che appartiene all’aplogruppo G2a di origine caucasica che troviamo effettivamente anche in Sardegna", dichiara il professore, "perché discendono da questi popoli provenienti dal Nord. Tra l'altro Ötzi è morto 5 mila anni fa, quindi la Sardegna non l’ha mai vista. Forse dei parenti comuni sono arrivati in Sardegna da quella stessa strada".

Cosa dice il museo

Il Museo archeologico dell’Alto Adige ha ringraziato il professore dell'Università di Cagliari, confermando quanto da lui sottolineato e parlando delle origini sarde di Ötzi come di un fraintendimento giornalistico. In una pubblicazione del 2012, quella a cui si riferiva la dottoressa Tauber, viene specificato che"l'aplogruppo Y di Ötzi G2a4 si trova tuttora in tutta Europa. Nelle isole di Sardegna e Corsica si trova in un tasso più elevato (fino al 20%)".

"L’aplogruppo dell’Uomo venuto dal ghiaccio è arrivato originariamente in Europa dal Medio Oriente dai primi agricoltori e allevatori di bestiame nel corso della cosiddetta “rivoluzione neolitica”. Ai tempi di Ötzi, nell’età del rame, questo aplogruppo era molto diffuso in Europa", spiegano ancora dal Museo. "È stato gradualmente perso nel corso dei millenni successivi a causa delle numerose migrazioni nella storia umana ed è sopravvissuto solo in regioni isolate come le regioni insulari del Mediterraneo".

Quindi circa il 20% di Sardi e Corsi condividono il bagaglio genetico"di un antenato di Ötzi che è arrivato in Europa durante la rivoluzione neolitica, circa 1000 anni o più prima di Ötzi.

La deduzione che fosse Sardo quindi non è corretta".

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